Carissimi e in particolare mi rivolgo a Fulvio, il marasma legislativo in cui navighiamo e la scorretta o superficiale informazione fornita dai media, spesso porta a confidare in supporti che si reggono solo a mera propaganda politica e inconsistente disponibilità non solo finanziaria, ma anche organizzativa.
Il decreto sul bonus pc per famiglie ed imprese è ancora allo stato di “disegno di legge”, presentato con delibera del Cobul (Comitato Banda Ultralarga) tramite il Ministro per l’Innovazione e la digitalizzazione Paola Pisano e che dovrebbe riguardare le utenze di famiglie ed imprese per una cifra complessiva di 1150 milioni di euro di contributi.
Ma siamo ancora alla primissima fase prima che la delibera, venga votata in parlamento, approvata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in forma di D.L. ovvero Decreto Legislativo.
Solo in un successivo momento si potrà presentare (famiglie e imprese) la domanda per ottenere il bonus direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che in base a questi due specchietti di riferimento:
analizzerà le domande e concederà il bonus in base anche alla dichiarazione ISEE 2020
Per quanto riguarda la procedura, l’unica cosa assodata, è che il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, ha semplicemente firmato i decreti attuativi per lo stanziamento delle risorse nell’ambito del PNR (Piano Nazionale delle Riforme) presentato alla Unione Europea nel quale è compreso il budget per i bonus PC/Tablet.
Da ultimo bisogna anche considerare un fatto da non sottovalutare. Chi pensa di assemblarsi il pc a suo uso e consumo e ad avere il voucher del bonus, si illude grandemente. Questo perchè tale voucher sarà messo a disposizione “solo” degli Operatori di rete Internet (Windtre, Fastweb, Telecom etc.) che “solo” dopo aver aderito al Gestore delle istanze INFRATEL, provvederà direttamente a fornire l’elenco di fornitori Hardware/software per la consegna di PC/tablet che verranno da questi ultimi soggetti distribuiti agli utenti (quindi l’assemblaggio sarà a loro discrezione).
Capito bene di cosa stiamo parlando?
P.S. Per chi volesse approfondire l’argomento, vi suggerisco di scaricare da Rai Play, l’ultima puntata andata in onda proprio oggi, di “Mi Manda Rai Tre”, dove è affrontata la diatriba e spiegato il tutto nei minimi dettagli.