Ragazzi è dal gennaio 2014 che la mitica guida ai film di guerra (e non) di Bear non viene aggiornata (la trovate qui) https://www.eaf51.org/newweb/Download/Libri_Film/FILM/FILMOGRAFIA_0114.pdf
che ne dite se facciamo un lavoro comune?
QUESTO THREAD E’ UN WIKI potere editarlo tutti aggiungendo le vostre recensioni! (moderatore insindacabile del thread sarà @Bear_EAF51)
Per iniziare ho recuperato le recensioni di questo thread Recensioni film
VALGONO SOLO I FILM E LE SERIE TV dal 2014 in poi
ecco le categorie:
- Aerei, Prima e seconda guerra mondiale
- Aerei, Post WW2 & Jets
- Aerei o quasi (altri film dove l’aereo in genere è solo di contorno)
- Techno-Thriller
- War Movies
- Film non di guerra, ma sfondo militare
- War-Fanta-Horror-Movies (Film horror e fantascientifici a sfondo bellico)
- Documentari
- Serie TV
- 1. Aerei, Prima e seconda guerra mondiale
LANCASTER SKYES - i bombardieri leggendari
Prendo in prestito la breve recensione di Fantozzi al cineforum aziendale quando li obbligano a vedere “La Corazzata Potiemkin”:
UNA CAGATA PAZZESCA! - Storia inesistente, non si capisce dove vada a parare. Si perdono i pezzi e non si capiscono i nessi. Attori pessimi. Scene di volo del tutto marginali. Suggerisco di sfruttare meglio queste due ore e di fare altro.
SQUADRON 303
La storia dei piloti polacchi durante la Battaglia d’Inghilterra. Belle scene di vole con Hurricane e Me109, con manovre di combatrtimento a mio parere realistiche. Desctrive bene anche i sentimenti e il clima culturale dei polacchi. Anche il sonoro è OK: nelle scene di volo a bordo degli Hurry si sente lo scricchiolio del legno (!). Una chicca la visita di Re Giorgio al reparto, che alla fine dice che si sente un pò polacco pure lui. Ricorda vagamente Dark Blue World, anche se con meno poesia.
HURRICANE
Sempre la storia dello Sq.303. Ma questa è banale e per nulla memorabile. Scene di volo poco credibili realizzate (male) con un simulatore. Nessun confronto con il film precedente: questo è certamente peggiore in tutti i sensi. Se proprio volete vederlo guardatelo prima del precedente.
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2. Aerei, Post WW2 & Jets
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3. Aerei o quasi ( altri film dove l’aereo in genere è solo di contorno)
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4. Techno-Thriller
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5. War Movies
RED SNAKE
Interessante storia tutta al fermminile di una ragazza Yazira fatta prigioniera dal califfato e venduta ad un combattente musulmano di origine inglese. Descrive in modo preciso come il califfato opera in questi casi (Mi sono chiesto cosa può essere successo alla italiana rapita in Kenya…). La protagonista però riesce a fuggire e si arrula con un reparto di donne dei combattenti curdi. Qualche ingenuità, ma tutto sommato godibile. Memorabile una delle scene finali in cui la ragazza ritrova il fratello, ma non la racconto per non togliervi il piacere.
NOTA: gli Yaziri sono una popolazione delkurdistan irakeno che da secoli non si è mai convertita all’Islam, e per questo hanno tentato più volte di sterminarli.
T34 (2018)
Film russo, remake di “Žàvoronok” (L’allodola) del 1964. Prigionieri russi in un lager sono selezionati per addestrare una unità di Panter tedeschi. Nella prima parte del fil si vede uno scontro tra carri tedeschi e un solo T34 russo. Uno dei carri sembrerebbe un tigre ma non è molto convincente. Forse è un altro carro “travestito” da Tigre. Nella seconda parte il carro russo è un T34/80, sicuramente un carro vero (qualche anno fa in Russia con uno di questi ci ho fatto un giretto in un bosco…), mentre forse i Panther sono ricostruiti al computer. I combattimenti tra carri ricordano i videogame e la storia è assolutamente inverosimile. Nonostante tutto ho trovato il film divertente. Se non ceracte la verosimiglianza storica si lascia vedere bene.
Company of Heroes (2013)
Un gruppo di soldati americani, durante l’offensiva delle Ardenne, rimane dietro le linee nemiche, e scopre che i tedeschi stanno sviluppando una super bomba. Con l’aiuto di un polacco e un inglese, decidono di sventare il piano. Film low budget con pochi attori e pochi mezzi. Reciotazione non particolarmente brillante, storia debole, movimenti tattici nei combattimenti ridicoli. Da evitare.
- 6. Film non di guerra, ma sfondo militare
Da5 Bloods
La storia di quattro veterani afroamericani che ritornano in Vietnam alla ricerca di ciò che rimane del loro caposquadra, caduto in guerra e di un tesoro sepolto. Scene di finzione si alternano con filmati di archivio sulla guerra. Accenni alle politiche razziali in America alla fine degli anni Sessanta quando i soldati di colore si chiedevano perché combattere per un paese che ha sempre oppresso gente come loro. Pare vada fortissimo in questo periodo di manifestazioni a favore dei neri. Lo presentano come un manifesto contro il razzismo, ma a me è sembrata la fiera dei luoghi comuni. La stessa storia ambientata su quattro biamchi invece che su quattro neri non sarebbe stata molto diversa. A me non ha entusiasmato. Del resto nessun film di Spike Lee (Do The Right Things, Malcom X, etc. ) mi ha mai davvero coinvolto.
The Wasp Network
Basato sul libro Os últimos soldados da Guerra Fría del giornalista Fernando Morais. Racconta la storia di cinque membri della Red Avispa, una rete di spie cubane in Florida degli anni novanta che aveva il compito di infiltrarsi nelle organizzazioni terroristiche anti-castriste che operavano negli USA. Poca azione e tutto sommato con poco coinvolgimento emotivo.
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7. War-Fanta-Horror-Movies (Film horror e fantascientifici a sfondo bellico)
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8. Documentari
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9. Serie TV
“Into the night” quando il sole fa le bizze e stermina tutta la popolazione che si espone al sole.
La prima serie si basa sulla fuga su un aereo passeggeri di pochi superstiti, volando sempre nell’emisfero notturno. Vedremo il seguito…
“Fauda”, una serie israeliana sul conflitto tra religioni e popoli in quella terra governata dall’odio.
Capisci che la pace in quei luoghi non ci sarà mai! A mio avviso fatta molto bene, dura e cruda come sono i reparti speciali dello Shin Bet, che agiscono senza pietà. Il protagonista è stato membro di una squadra speciale.
“War of the Worlds” una riedizione del classico di Orson Welles, di produzione anglo-francese.
Molto ben fatta e che della versione originale ha solo il titolo. Intrigante e mantiene sempre l’angoscia del sopravvissuto. In attesa della seconda serie, che promette una soluzione su chi siano gli invasori.
The Man on the High Castle - anche questo fantascienza, ispirato a la Svastica sul Sole di Philip K. Dick. La guerra l’hano vinta giapponesi e nazisti, che si sono divisi il mondo. Bisogna tenere duro perchè è lungo, ma ci sono spunti interessanti.
The Mandalorian - Universo Star Wars, un semi-western dello spazio con un neoneto Joda. Divertente
Cernobyl - E’ abbastanza lento, quasi un documentario, comunque interessante per vedere quello che è successo.
La mia è un analisi breve, seppur tecnica, ma molto basilare per non tediare chi legge.
“Fury”
Pellicola di discreta fattura, ma piuttosto infarcita di retorica. Analisi storica abbastanza semplicistica. Fotografia buona, ma nulla più. Non è certo un capolavoro. Valida la varietà di effetti soprattutto in riprese notturne. Voto medio: 6
“American Sniper”
Feature film con la firma di un “grande Clint Eastwood”, basato su una storia vera. Costruzione scenografica essenziale, ma efficacissima… per duri di stomaco. Fotografia come di consueto affidata a Tom Stern, che sa essere ampiamente descrittiva e aderente alla realtà. Delle sei candidature all’Oscar solo una è stata poi assegnata alla migliore colonna sonora del 2014. Meritava molto di più…
Voto medio: 8.
“Uss Indianapolis”
Basata anche questa pellicola su una storia vera, purtroppo però mortificata dai troppi compromessi della sceneggiatura che inevitabilmente hanno pesato sulla struttura del montaggio e relativa resa finale. Oltre tutto il film risulta come sezionato in tre momenti che ne disturbano l’omogeneità e creano dei muri tra un blocco narrativo e l’altro. Sostanzialmente un flop artistico. Voto medio: 4.
“La Battaglia di Hacksaw Ridge”
La forza di questo film è la strepitosa interpretazione del protagonista e della sua storia. Il racconto di un uomo, più che obiettore di coscienza, avverso all’uso delle armi, ma proiettato nella zona più calda del fronte e dedito a salvare quante più vite può. Toccante, emotivamente più che coinvolgente, lo si può segnalare come una delle più belle realizzazioni nella sua categoria di pellicola. Non esiterei a definirlo un “piccolo capolavoro”… voto medio: 9
“Land of mine”
Quando l’intenzione di una realizzazione filmica, finisce vittima di se stessa. Se ci si fosse più concentrati sul raccontare e meno sul filosofare, probabilmente il risultato sarebbe stato più toccante e trascinante. Ma la sensazione è che “il desiderio di rappresentare una vendetta” finisca per sopraffare le reali intenzioni della rappresentazione storica. Unica nota positiva è la scenografia che pone in risalto la bellezza dei litorali danesi… decisamente insufficiente ai fini di chi si pone davanti allo schermo. Voto medio: 5
“1917”
Un esempio di ciò che si intende per “piano sequenza”… il ritmo è incalzante e pone lo spettatore in seria difficoltà emozionale. Ci si sente come coinvolti in prima persona e non è raro ascoltare i commenti degli spettatori che raccontano di essere usciti dalla sala letteralmente madidi di sudore o per lo meno fortemente toccati da scene magistralmente registrate, ricche di elementi molto ben studiati sia storicamente ed orchestrati poi da una regia attenta e sopraffina. Merita senza dubbio di essere annoverato tra i migliori “war film” degli ultimi tempi. Voto medio: 8,5