Ricevo e riporto integralmente l’invito dei PVI per per martedì 7 Febbraio. 12^ma Missione. Malta.
PS: Finora abbiamo volato con gli hurry, aereo non proprio entusiasmante, e so che molti la pensano così ma, a parte questo, devo dire che mi piace molto l’idea di ripercorrere la campagna d’africa e voglio fare i miei complimenti ai PVI per l’iniziativa, l’impegno e la coerenza con cui la portano avanti.
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[i]Da: Lito Consolo [mailto:lconsolo@tiscali.it]
Nell’estate del 1941 ci fu una lunga pausa nel fronte dell’ Africa settentrionale, dovuta all’inizio della campagna in Russia, che assorbì notevoli risorse tedesche ed Italiane da impegnare sul nuovo fronte.
Dall’altra parte invece gli Inglesi continuavano a ricevere rifornimenti, nuovi aerei e nuovi mezzi che arrivavano quasi indisturbati sia ad Alessandria d’Egitto, che a Malta: quest’ultima stava diventando sempre di più una fortezza inespugnabile , vera spina nel fianco di Italiani e Tedeschi.
Anche Rommel diventò un “parente povero” non ricevendo più aiuti, che venivano convogliati tutti in Russia.
Gli Italiani decisero di compiere un’azione spettacolare su Malta , avvalendosi dei mitici M.A.S. (memento audere sempre), barchini siluranti , che trasportavano i maiali subaquei.
Il 25 luglio 1941 alle ore 20:00 partì dalla Sicilia una gruppo di incursori della Decima Flottiglia M.A.S. imbarcati sulle seguenti imbarcazioni:
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Avviso Veloce DIANA ( 1568 tonnellate ) al comando del Capitano di Corvetta Mario di Mauro incaricato di trasportare fino a venti miglia dal " PUNTO C " nove M.T.M. , un M.T.S. ed un M.T.L. recante a rimorchio due S.L.C.
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M.A.S. 451 del Sottotenente di Vascello Giorgio Sciolette
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M.A.S. 452 al comando del Tenente di Vascello Giobatta Parodi e recante a bordo il Capitano di Fregata Vittorio Moccagatta ed il Capitano Medico Bruno Falcomatà.
L’azione fu portata di notte ed ebbe un esito drammatico per molti dei componenti della Decima, che sacrificarono le loro vite per portare a compimento il loro obiettivo primario: distruggere le difese portuali, inoltrarsi nel porto di La Valletta ed attaccare le navi e le strutture portuali.
Alle prime luci dell’ alba si alzarono in volo 30 Hurricanes per dare la caccia alle imbarcazioni superstiti che si allontanavano per rientrare alla base ; quasi contemporaneamente dieci Macchi 200 del 54° Stormo si portavano verso le imbarcazioni della Decima per coprirne la ritirata . La battaglia che ne seguì fu caotica e furiosa ……