Partecipazione restauro L19

Ciao ragazzi, da qualche tempo sto “aiutando” un amico nel restauro di cessna O-1 bird dog (chiamato l19 dall’esercito), il ragazzo in questione è lo stesso propietario del macchino visto a La Comina.
posto alcune foto fatte col cellulare oggi in attesa di mettere qualcosa di più sostanzioso. :slight_smile:
L’aero quando è stato recuperato a Foligno era integro ma leggermente incidentato al piano di coda dopo una sbandata, e il motore ha ancora molte ore prima della revisione.

Ora Andrea lo sta preparando per riportarlo allo standard dei cessna usati in Vietnam come FAC, con bocca da squalo e antenne dentro e fuori e razziere sotto le ali…

conoscendo la cura e la passione di questo ragazzo verrà fuori una meraviglia, io per quello che riesco mi sto dedicando al catalogo dei pezzi di ricambio e poi forse a sverniciarlo e riverniciarlo…da veramente soddisfazione lavorare per un aereo vero, altro che modelli!! :smiley: vi posto alcune foto di un pezzo trovato tra i ricambi che ha preso (e sono veramente moltissimi)…non appartiene al Cessna…:wink: se non altro è un ritrovamento curioso!

E’ una puleggia, ma leggete la provenienza e la data!

e questo è l’aereo con la miriade si ricambi radunati in tutto il capannone…tra ali, montanti, vetri, cappottine…

chiedo scusa ho fatto un pò di confusione con la misura delle foto…:mad:

Che bello!!!:eek:
Non sai quanto mi piacerebbe lavorare al restauro di un “aereo d’epoca”…:slight_smile:

per ora mi sono dedicato a restaurare moto d’epoca…ma se riuscirò a comprare un garage più grande…non si sa mai…:smiley:

E’ veramente bello Banzi, poi già un paio d’anni fa avevo un pò osservato il restauro del macchino, che in fin dei conti è un aeromodello (è tutto in legno) in grande! Ma qui si tratta di una macchina ben più grossa ed è tutto metallico, non sai quanti pezzi diversi ci siano, il catalogo è infinito!
in questo caso non c’è “moltissimo” lavoro da fare perchè l’aereo era praticamente efficiente quando l’ha comprato, ed è veramente interessante girare tra i bancali e vedere tutti i pezzi, che prima o poi verranno riassemblati…non me la voglio perdere questa fase!!

P.S. Sapendo che sei un curiosone aeronautico come me banzi, oggi abbiamo rovistato su almeno 4 scatole cubiche da un metro l’una per catalogare i ricambi, quanta roba diversa, è la fine del mondo per me! :smiley:

Sarebbe stata una cosa a me congeniale il lavoro che stai facendo, un ottimo modo per passare il tempo e vedere rinascere una macchina sotto le tue mani!!:smiley:

La soddisfazione deve assere grande!!:banana:

Bella la scelte della livrea Vietnam, anche se io la farei camo, piuttosto che verde oliva…:wink:

Non male anche quella dell’esercito italiano…:slight_smile:

Bello davvero! Io però non potrei partecipare ad un restauro se non per lavori di bassa manovalanza (tipo spazzare in terra :D), sono assai negato per i lavori manuali.

Tra parentesi, l’L-19 non l’ho mai visto volare, ma ho visto volare il suo sucessore nell’E.I., il SIAI SM 1019 (che è quello della foto di Chip), decollavano e atterravano in un fazzoletto, veramente spettacolare.

Veramente bellissimo!

Pensa Federico che c’è un tipo, conoscente di Andrea, che vive in una valletta a Bolzano, ha una pista vicino casa, in pendenza, e ha 3 siai 1019…quando si è matti e si ha la disponibilità economica…:wink:
Cmq come rumore sia il bird dog che lo Stinson sono fantastici!! Ce ne sono in totale 7-8 tra Padova Belluno e vicenza…vengono ancora usati per il traino alianti.

@ Chip: infatti con la livrea dell’esercito è bellissimo, ma Andrea mi ha spiegato che c’è un altro ragazzo (che tralaltro ha appena rimesso in volo un jet provost, e sta finendo un g91 e un mb326, tutti con matricola italiana!!)
che ne ha uno con la livrea EI…era per non fare il doppione…e così cercando una livrea ha trovato un pilota che esponeva le foto del suo L19 usato in Vietnam con la bocca da squalo…:smiley: Domani torno sul posto a fare alcuni lavori di pulizia, e faccio un pò di foto serie…:smiley: che bello che bello, mi sento come un bimbo a Gardaland, con gli occhi luccicosi…:w00t: aspetta…faccio ancora così a gardaland…:roflmao:

DIMENTICAVO!!! Il 19 Ottobre, l’associazione Historical Aircraft Group, svolge la loro manifestazione annuale all’aeroporto di Thiene, Vicenza.
Andrea è uno dei soci fondatori e parteciperà col Macchino, effettuando un piccolo programma insieme ad uno stinson l5

qui invece il link alla manifestazione dell’anno scorso
http://www.hag-italy.it/Attività2009/tabid/67/isMe/431/ProjectId/80/wildRC/1/language/it-IT/Default.aspx

Ovviamente so che sarebbe difficile per molti venire, in ogni caso la manifestazione è aperta al pubblico e merita per i molti aeroplani storici presenti, chiunque volesse venire può mettersi in contatto con me. Inoltre alla sera io suonerò con uno dei gruppi :cool:

…I due Fournier e il Falco di Cremona li conosco molto bene… :smiley: (Il TORR l’ho anche pilotato… col Paolo a bordo, naturalmente :wink: )
Complimenti, davvero una gran bell’avventura!

Grazie Bud…devo solo ringraziare Andrea se riesco a vedere queste cose, e a volaqre qualche, comunque la pattuglia del Club Fournier è sempre bellissima negli arrivi…:slight_smile:
ho avuto modo di pilotare alcune volte il D-KLOR, ed è lo stesso pilota del Tiger moth I-GATO di zanardo…il Fournier è una macchina stupenda!

Cmq si ho conosciuto il pilota del Falco proprio l’anno scorso…cavolo che missile!! Ma Bud, ma visto che sei un pilota perchè non vieni in volo?

Come promesso posto le foto del lavoro di oggi.
Abbiamo semplicemente preso tutta la serie di ricambi più grandi (montanti, poppini di coda, cofanature motore e i plexiglass anteriori), li abbiamo lavati e poi il padre di Andrea li ha sistemati in alcuni cassoni.
Ad Andrea questo lavoro serve, oltre che per pulire i pezzi, per avere un’idea delle condizioni dei ricambi, e per una eventuale vendita dei pezzi in sovrannumero. I pezzi sono tutti nuovi e non hanno mai volato, ma avevano 50 anni quasi di polvere e robaccia attaccata ovunque!
Vado con le foto ora! :slight_smile:
tutto il materiale è nuovissimo!

5 derive appena lavate

Andrea che da l’antiossidante ai dadi dei montanti

l’ordinata di fusoliera che sostiene il carrello

Il papà di Andrea e babbo Cappe che sistemano cofanature varie appena lavate

I plexiglass anteriori, poppini di coda, un flap e un alettone appena lavati

Alcune strumentazioni originali dell’aereo (indicatori trim e flap, pannelli elettrici, i commutatori dei magneti e il primer) e le apparecchiature radio d’epoca che verranno montate con le relative antenne, ce ne sono alcune sopra il pannello strumenti.

Le manette e gli scaffali con gli strumenti di ricambio e altro materiale in parte da catalogare (tanta roba)

Alcune immagini dell’aereo e il door art finale da fare sulla porta

e infine un babbo Cappe visibilmente perplesso…:smiley:

Beh, che dire… veramente complimenti e in bocca al lupo per l’avventura che avete intrapreso :slight_smile:

Eh veramente l’ha intrapresa lui…io mi sto limitando a dare una piccolissima mano…ma l’entusiasmo c’è tutto!!

Ho letteralmente sbavato sulla scrivania, mentre guardavo le foto…:eek:

Va che si rovina la tastiera!! :smiley: Si è bellissimo banzy…

Ma una domanda…ma avete le istruzioni di montaggio (tipo Airfix :)) per sapere cosa va montato dove?? :confused

Che so, la parte A va montata nella parte F mediante il dado H con la vite Y serrata a 3 kg…

Saluti a Papà Cappe, che ho conosciuto a La Comina :slight_smile:

Allora, Andrea ha il manuale completo del velivolo, cartaceo e su cd rom, in tutte le sue parti, con le immagini degli esplosi, e ogni pezzo è segnato ovviamente.
Per il montaggio in realtà non è difficilissimo sapere cosa va dove…ma è il come che è importante credo.
Per gli interventi di officina (come la giunzione delle ali e dei montanti alla fusoliera, o il rimontaggio del motore) Andrea è aiutato da un meccanico di Vicenza, che per anni si è occupato anche di pattuglie acrobatiche. Credo comunque che ogni dado vada serrato in maniera giusta…e alcuni con la chiave dinamometrica come dici tu…di più però non so.
Di sicuro so che ogni dado, dopo la chiusura, viene assicurato alla vite da un perno che passa la vite e blocca il dado all’interno.
Forse la chiusura è al punto giusto proprio quanto il buco all’interno della vite viene completamente liberato dal dado quando si avvita, così si può infilare questo perno. però questa è una mia supposta…:wink:

@ Bear: Ok ti saluto babbo cappe quando si risveglia domani! :slight_smile: