OT - Sabato 24 Novembre: giornata della Colletta Alimentare

Come ogni anno sono qui a ricordarvi questa data importante, quest’anno forse più importante degli altri, a causa della crisi economica che colpisce molte famiglie di disoccupati o di gente che vive sotto la soglia della povertà.

Sabato 24 Novembre è la giornata nazionale della Colletta Alimentare.

Potete contribuire in due modi:

  1. andando nei supermercati e negli ipermercati che aderiscono all’iniziativa (quasi tutti) a fare la spesa per chi è povero
  2. donando due ore del vostro tempo lavorando come volontario (e poi naturalmente fare anche la spesa per chi è povero!)

Come ogni anno andrò nell’intervallo di pranzo a lavorare come voplontario davanti ad un supermercato: quest’anno con me ci saranno otto miei colleghi di lavoro :slight_smile:
Vi esorto a fare la stessa cosa (per chi è di Milano possiamo andare a farlo insieme) perchè non solo serve a chi è povero, ma vi assicuro serve anche noi! E’ una cosa certamente più “faticosa” regalare parte del proprio tempo (troverete un sacco di scuse estremamente coerenti per non farlo!) che regalare qualche euro. Ma su quello che se ne trae non c’è confronto. Provare per credrere! (ho detto PROVARE per credere!)

Buona Colletta Alimentare a tutti!

Colletta Alimentare. Un gesto utile per i poveri (e per noi)

Il 24 novembre in tutta Italia sarà possibile destinare parte dei propri generi alimentari alla Colletta Alimentare. Intervista a Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare giunge alle sua sedicesima edizione. Pettorine gialle, sacchetti di ordinananza e sorriso sulle labbra, centinaia di volontari sono pronti a riversarsi nei maggiori centri commerciali della penisola. L’obiettivo è raccogliere generi alimentari di lunga conservazione – olio, pasta, omogeneizzati, ecc. – da distribuire, mediante una capillare rete di associazioni, ai bisognosi. Una iniziativa che, in tempo di crisi, fa sentire il suo peso sociale, e permette a chi si reca per negozi il weekend di donare parte del cibo comperato a chi non può permetterselo. Ne parliamo con Andrea Giussani, presidente della rete Banco Alimentare.

Come è nata la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare?
La Colletta Alimentare è nata come una modalità d’iniziativa diversa nella vita della rete Banco Alimentare. La mission è semplice: recuperare il maggior numero di eccedenze, e la Giornata Nazionale permette di avere una più grande animazione di volontari e più visibilità, e quindi una maggior quantità di alimenti da distribuire ai bisognosi. Di fatto, l’iniziativa è la stessa che esiste da anni in Francia, che noi abbiamo importato e modificato in vista dei nostri principali punti di valore. E il punto di valore principale è che in Italia è molto sentito il concetto di “dono”: l’alimento richiama il concetto di regalo, che poi diventa carità e si traduce come aiuto pratico ai poveri.

Di cosa si occupa la fondazione Banco Alimentare durante l’anno?
Siamo ventuno associazioni, ognuna con la sua identità giuridica, che fanno rete sotto la fondazione Banco Alimentare. Noi lavoriamo 365 giorni all’anno, nei quali raccogliamo eccedenze per quasi 70 mila tonnellate. Da sola, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare raccoglie il 17 per cento del totale. Va da sé che ha una sua importanza. Generalmente si recupera dalla distribuzione, e con aiuti europei, gli alimenti commestibili ma non commercializzabili, e li ridistribuiamo in 9 mila strutture caritative, che a loro volto li ridanno ai poveri. L’azione della nostra rete sussidiaria è continuativa e sempre presente sul territorio.

Chi sono i partecipanti?
Più che un’iniziativa estemporanea di volontariato sociale, la Giornata Nazionale della Colletta alimentare è diventata una grande festa cui partecipano tutti, famiglie e volontari, persone che si ritrovano per un momento collettivo di dono. È accessibile a chiunque, non ha colore politico, non ha limitazioni di ceto. Tutti possono intervenire perché tutti possono donare.

Alla Giornata nazionale della Colletta alimentare dello scorso anno sono accorsi 130 mila volontari. Una cifra elevatissima.
I volontari sono sempre molti. Quando mi chiedono il perché di questa affluenza, rispondo: «Perché hanno delle buone ragioni per farlo», nel senso che cerchiamo sempre di ripetere i motivi che rendono interessante la nostra proposta. Oltre a vantare molti volontari, negli anni c’è sempre uno turn over: è una iniziativa a cui si partecipa di anno in anno. Chi lo farebbe, senza un motivo adeguato?

Gli ultimi anni di crisi economica hanno diminuito l’afflusso di generi alimentari?
Nonostante la recessione, negli ultimi due anni si è sempre osservata una crescita dei prodotti raccolti. Tutto sommato, la gente non ha smesso di donare quanto donava prima, è migliorato il marketing, la visibilità, la progettazione, il numero dei punti vendita. Così, l’anno scorso abbiamo accumulato 9700 tonnellate di cibo. Ma non sono queste le uniche ragioni. Le persone sono naturalmente propense a donare, ma spesso non si ha l’occasione per esercitare questa azione gratuita. Noi gliene proponiamo una.

Vi aspetto fuori (bellicoso invito a partecipare alla Colletta Alimentare)
di Franco Molon

Questo post non è destinato ai lettori di Tempi, loro già sanno cosa fare. No, questo post è dedicato a tutti quelli che, nei mesi scorsi e dall’alto dei loro programmi e giornali, hanno infamato Cl in tutti i modi.
Sabato 24 è la giornata della Colletta Alimentare, un immenso e straordinario gesto di carità attraverso il quale un popolo intero si fa prossimo al suo stesso popolo.
Bene, se a causa di tutte le scemenze che avete scritto e detto sulle tangenti di Finmeccanica, sul sistema di potere in Lombardia, sulla corruzione di questo e di quello; se a causa di tutto questo parlare a vanvera verrà raccolta anche solo una scatoletta di tonno in meno rispetto all’anno scorso, giuro che vi vengo a cercare con il sodomino (non fatevi ingannare dal diminutivo) che vedete in figura e il cui utilizzo non ha bisogno di spiegazioni.
Quindi, per evitare spiacevoli discussioni sulla priorità degli orifizi, sarebbe auspicabile che partecipaste anche voi, insieme a noi, alla Colletta cosicché essa raggiunga un risultato record. Non solo vi e ci saranno grati migliaia di poveri, ma tutti noi insieme potremo tirare una gran boccata d’aria, certi di aver contribuito a qualcosa di grande. Vi aspetto fuori dal supermercato, disarmato, of course.

Leggi di Più: Colletta alimentare. [b][u]QUI[/u][/b]
In particolare leggetevi [b][u]QUESTO[/u][/b]

Bravo Bear! fai bene a ricordare queste iniziative che ci sfuggono e non le notiamo. Ma ne hanno parlato i telegiornali? O ultimamente hanno parlato solo delle solite ovvietà (Crisi, Governo Monti, Processo ai vari politici…etc.)?

Le cose buone e belle non “tirano”… :slight_smile:
Comunque spero che i giornali ne parlino. Gli anni scorsi lo hanno fatto. Domenica scorsa ne ha parlato persino il Papa…
Sottolineo che l’evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del Patrocinio del Segretariato Sociale della Rai, é reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli e alla Compagnia delle Opere Sociali. Inoltre ci sono alcuni sponsor: Fondazione Cariplo - main sponsor Intesa Sanpaolo; Banca Prossima - sponsor Gruppo Unipol; DSE. Media partner Sky / Radio 101. Sponsor tecnici Comieco e Poste Italiane.
Insomma: un sacco di gente di estrazioni diverse che ci mette del proprio, e vi assicuro che parteciparvi attivamente è una gran cosa!

http://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare-2012/
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2011/11/26/colletta_banco_alimentare_gnca_supermercati_solidarieta_poveri.html

Io no, ma mia moglie andrà a fare la spesa sabato e a donare qualche cosa per chi ne ha bisogno!!