OT - Per i BMW-isti.....

http://motori.corriere.it/motori/dueruote/10_maggio_18/bmw-richiamo-moto_75547cfa-628f-11df-92fd-00144f02aabe.shtml

Bmw richiama in officina 122mila moto
«Problemi all’impianto frenante»
Il modello interessato è la K1200 GT, già oggetto di un primo richiamo nella primavera del 2008

La Bmw K1200 GT
FRANCOFORTE - Maxi richiamo in officina di moto da parte della tedesca Bmw: a livello globale sono richiamate 122.000 due ruote, secondo quanto riferito da un portavoce dalla casa tedesca, a causa di rischi di perdite del sistema frenante. Il modello interessato è la K1200 GT, già oggetto di un primo richiamo per correggere i difetti al sistema frenante nella primavera del 2008.

«SISTEMA NON SICURO» - Secondo il portavoce del gruppo tedesco - tra i leader della auto del segmento medio-alto ma presente da sempre anche nel settore delle due ruote, con modelli di grande cilindrata - «con il passare del tempo, è però emerso che anche gli impianti frenanti su cui si era intervenuti non assicuravano un rimedio al 100 per cento». A seguito delle vibrazioni che accadono durante la normale condotta delle moto, gli impianti frenanti rischiano perdite che mettono fuori uso il freno anteriore. Al momento Bmw non ha rilevato incidenti legati a questo difetto, ha precisato il portavoce. (fonte Afp)

Ridicolo ed inconcepipibile, specialmente quando si parla di moto, ma sopratutto sull’impianto frenante.

Mi vian sempre più da :roflmao::roflmao::roflmao::roflmao:

:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Una grande casa come la BMW che si perde per una cosa così importante come i freni, ma non le collaudano? O fanno fare i betatest ai clienti? :mad:

Io la vedo così, secondo me la serietà di una casa si misura anche sul richiamo dei propri mezzi, anche come in questo caso, senza che si siano rilevati incidenti legati al caso.

La stessa cosa capitò tempo fa con la Toyota che richiamò migliaia di autoveicoli in tutto il mondo, per un problema capitato su pochissime auto (del mercato USA) al pedale dell’acceleratore.

I “difetti zero” non esistono e la stragande maggioranza delle case automobilistiche (e no), gioca sul rischio calcolato delle probalità.:frowning: (naturalmente sulla pelle degli utenti, nella filmografia americana ci sono tanti esempi di film denuncia…)

Qualsiasi sistema complesso NON E’ a rischio zero.
L’inconveniente che può verificarsi può essere insignificante o grave, ma è solo un fatto probabilistico che avvenga.
E questo vale per qualsiasi sistema, da quelli meccanici, a quelli elettronici (due PC di configurazione identica possono avere prestazioni diverse solo per microcorrenti differenti in un condensatore) a quelli biologici.
L’importante è sapere che qualsiasi cosa può accadere.
La tua macchina ha sempre frenato bene? Ok DOVREBBE continuare così, ma la certezza non l’avrai mai!

Con la mia R45 l’unico freno che funziona bene è il freno motore :smiley:

un problema capitato su pochissime auto (del mercato USA) al pedale dell’acceleratore.

La Yaris di mia moglie è stata richiamata per questo. Appuntamento in Toyota, 20 minuti di intervento. Il tempo di bersii un caffè…

Con la mia R45 l’unico freno che funziona bene è il freno motore

L’ho avuta anche io. In effetti “andava lunga”, e avevo montato un secondo disco aggiuntivo sull’anteriore. E poi dietro se non ricordo male era ancora con freno a tamburo. Le moto della stessa epoca (inizio anni 80) non frenavano certo meglio… All’epoca c’era la Guzzi con l’impianto “integrale” su tre dischi :slight_smile: (ho avuto anche due di quelle…).
Le cose hanno cominciato ad andare meglio quando ho comperato la R80R (1991): aveva tre dischi e i circuiti dei freni con i tubi di tipo aeronautico, ricoperti di metallo. Questo evitava la dilatazione della gomma con il surriscaldamento del liquido freni dovuto alle frenate, ed il conseguente effetto “fading”. Una grande novità per l’epoca

In effetti anche con la mia R850R (2001) ho avuto un richiamo BMW. Si trattava dell’attacco del tubicino di gomma che portava il carburante agli iniettori. La “molletta” che lo fissva sull’iniettore era di materiale plastico, e con il tempo si alterava. Sostituito con uno di acciaio. Tempo dell’intervento: 5 minuti.

Devo dire che il “richiamo” avviene anche in altri settori. La batteria della mia Nikon D70 era difettosa. Nikon mi ha mandato una lettera con l’avviso della cosa (io non me ne ero neanche accorto) e mi ha detto di registrami sul loro sito, dopo di che mi è arrivata a casa una busta apposita (e pre-affrancata!) per inviare la batteria vecchia negli Stati Uniti (!!) e dopo meno di una settimana mi è arrivata la batteria nuova, di capacità doppia della precedente, e assolutamente gratis.

Cose che capitano quando comperi un prodotto di qualità.

Aneddoto: Circa 20 anni fa possedevo una Croma. Il motore è esploso (rottura di una biella) quando avevo percorso quasi 100.000 KM. Andavo a circa 160 Km/h e ho avuto la prontezza di schiacciare la frizione e spostarmi in corsia di emergenza.
In FIAT mi hanno detto che ero “fortunato”, che in quella serie di auto c’era un difetto (lo sapevano), e che di solito capitava circa a 30.000 KM. Insomma: cazzi miei…
In effetti sono stato fortunato: non mi è capiatto nulla e la macchina era aziendale, e quindi non la dovevo ricomprare io.
Non ho mai più comperato un’auto italiana. Decisamente meglio le Audi… :slight_smile:

Ed invece si…

Ducati con impianto Brembo :):):slight_smile:

non per niente abbiamo fatto e facciamo scuola nel mondo per come si fanno le Moto e gli impianti frenanti.

Bassa probabilità di guasto, niente di più. Qualsiasi cosa può rompersi. Pensa solo a una microlacuna da fusione del metallo di un componente. Non credo che la Brembo passi OGNI pezzo al microscopio a raggiX. Neanche in campo aerospaziale si procede così.

Difetti ZERO!

Forse è una utopia…

http://geeketto.com/2009/02/27/ducati-monster-696-problemi-difetti-e-soluzioni/
http://www.motoclub-tingavert.it/t501296s.html
http://www.motogatti.it/forum/Difetto-Ducati-Tanto-X-Restare-In-Tema_2063.html

In realtà di link che parlano di difetti e richiami Ducati (a cominciare dalla 1098) ce ne sono a bizzeffe. Razionalmente sono propenso a condividere l’opinione de IlPesca.
Poi c’è il cuore. Ma quello non è razionale. E così ognuno finisce per innamorarsi di una moto, che è molto simile ad una donna: prima o poi ti darà grandi soddisfazioni e anche qualche grande dolore. :slight_smile:

(per quanto riguarda BMW si comincia da subito a piangere, con il prezzo… e si prosegue negli anni con i prezzi dei tagliandi :frowning: )

e poi su anche su alcuni modelli BMW ci sono magagne, come per tutti i mezzi meccanici, in particolare sulla R1200GS:
http://www.infomotori.com/moto/2008/08/03/difetti-bmw/

Ci sono buone moto, buone auto, buone barche, buoni aerei, buoni… quel che vi pare a voi, ma nessuna di tutte queste cose esite a livello di “perfezione”. Nulla lo è, e quindi non c’è proprio di che scandalizzarsi se succedono cose simili, anzi, è più che normale che nel tempo si possano evidenziare imprevedibili problemi legati a scelte progettuali valide sulla carta e ineccepibili in base alle conoscenze a suo tempo disponibili, buone fin che volete ma di fatto lacunose, proprio per la ragione pocanzi detta.

C’è da ringraziare la serietà delle case che si preoccupano di mantenere efficiente il circolante e sicura la vita dei propri utenti; ovviamente non lo fanno per buonismo, ma soprattutto per calcolo convenienza, ma comunque è un buona cosa, e dovrebbe rinforzare la fiducia, non deprimerla… E’ molto meglio chi riconosce i propri difetti e si adopera per rimediare piuttosto di chi preferisce far finta di nulla e lasciare che sia l’utenza a grattarsele… e non crediate che non sia così o che siano pochi; nel mio piccolo, più di una volta, parlando con progettisti e responsabili assistenza di ditte ns clienti, mi sono sentito rispondere con frasi del tipo “si lo sappiamo che si rompono ma preferiamo non fare nulla perche ci costa meno intervenire quando succede piuttosto che sanare il circolante”… lo preferireste questo tipo di trattamento?

Quando una ditta riconosce un guasto ed effettua un richiamo è sempre una buona notizia e un indice di serietà.

Ci fu un tempo nel quale i difetti c’erano ed erano peggiori ma le case si guardavano bene dall’ammetterlo e dal pagare.

Dicono che la Toyota abbia avuto un danno di immagine grandissimo. Non con me, anzi.

McOrion

Fidati, hanno problemi anche loro come tutti!! Sono responsabile della Qualità e parlo a ragion veduta, così come il “Rischio zero” negli ambienti di lavoro non esiste ma solo un abbassamento ad un rischio accettabile e sostenibile! (e parlo a ragion veduta come responsabile della Sicurezza…)