Ho sempre pensato che l’atterraggio con il 104 mi venisse naturale perche’ mi risultava facilissimo arrivare basso assistito dal motore al 92% 94% Il Problema pero’ si presenta con altri tipi di velivolo. Ancora oggi sul simulatore il 70% delle volte arrivo all’atterraggio basso ed assistito dal motore mentre invece la manetta dovrebbe essere ad Idle.
Giovane Sottotenente, appena uscito dall’Accademia, eri praticamente comandato a fare ogni tipo di missione che il resto dei piloti aborriva. Una di queste, per esempio,era it traino manica che veniva effettuato con RT33.
Ero in fase di atterraggio con un RT33 e come al solito mi apprestavo a raggiungere la soglia pista razzolando sul terreno. Passata la Bliss Back tolgo motore ed aspetto il soffice impatto sul terreno.
Beh per quel particolare atterraggio l’aggettivo soffice e’ un eufemismo. Tocco con il ruotono anteriore invece che con il carrello principale.
Mi ritrovo per aria, con il musetto del velivolo che punta la pista. Ricado quindi sul ruotino anteriore innescando un moto armonico dove purtroppo la sinussoide in vece di smorzarsi si amplificava.
Nei successivi 7/9 secondi, mentre rimbalzo sulla pista come un canguro mi torna alla memoria una lezione di meccanica che stavo seguendo dagli ultiimi posti della nostra aula degli Istituti Scientifici leggendo Topolino. Mi torna alla mente il prof parlare di un certo fattore smorzamento. “Diavolo dovevo stare piu’ attento, dove diavolo lo trovo ora sto fattore di smorzamento” Finalmente l’agognato fattore smorzamento fa la sua apparizione: Si spacca il ruotino anteriore. Il T33 continua a correre sulla pista producendo migliaia di scintille che avviluppano l’aeroplano. Movimenti automatici: Manetta su Stop, Shut Off Chiusa. Il velivolo non e’ ancora fermo che i mezzi antincendio e l’ambulanza mi hanno gia circondato. Cerco di aprire il tettuccio. Non si apre. l’impatto ha deformato la cellula e d il tettuccio non si apre. Mentre gli antincendi sommergono il T33 di schiuma il Capo dei soccorritori capisce ed apre il tettuccio dall’esterno. mi solleva di peso dal seggiolino e mi adagia sull’autambulanza che mi porta in infermeria dove mi sta aspettando il medico di Stormo. “Passerai la notte qui con noi” mi dice.
La sera avevo la febbre a 40
La mattina successiva la febbre e’ sparita, il medico mi rivolta come un pedalino e poi mi dice riposa:
Dopo neanche mezzora l’infermiere entra trafelato nella mia stanza: “Il Col Comandante sta parlando con il Medico di Stormo poi verra’ qui” mi dice.
Ecco qua penso, mi sono guadagnato un trasferimento a Pantelleria, se mi va bene e’ Perdas de Fogu in Sardena.
Dopo un po entra il Col. Comandante. “Ciao Lucio, come stai”? mi chiede. “Bene grazie Comandante” rispondo.
“Sono contento” replica e poi “Vesiti, tra mezzora decolli per una missione” Fa per uscire poi sulla porta si volta e mi fa: “Vedi di non rompere anche questo” “Nossignore rispondo lo riportero’ giu’ tutto intero”
il Traino Manica consisteva nel trainare con RT33 una manica radarabile (pensa agli strscioni pubblicitari trainati dai vecchi velivoli tipo L-5) per esercitazioni a fuoco Aria Aria. La campagna di tiro era in Sardegna e durava sino a quando non ti qualificavi. Il T33 percorreva tutta la costa Ovest della Sardegna mentre formazioni di 4 velivoli attaccavano la manica. Ogni velivolo veniva caricato con pallottole che lasciavano sulla manica un colore diverso. Al rientro il T33 sganciava la manica sulla pista da una quota di 1000 feet sul terreno per poi riattaccare e portarsi all’atterraggio.
Il mio incidente, pero’, avviene a Gioia del Colle, non a Deci monnu, dopo una navigazione e non avevo la manica agganciata.
Quando cadi da cavallo, devi rimontarci subito!
Lo stesso che il tuo comandante ha fatto con te, solo che non era un cavallo e che sei stato fortunato a raccontarlo!
Preparati perchè al raduno hai voglia di quanti aneddoti ci devi raccontare!!!
Un T33 che aveva qualcosa da dire dopo il tuo atterraggio…e penso qualche insulto pure!!
Bellissima storia, mi sa che al raduno penderemo dalle tue labbra!
A tal proposito…non dovresti mai fare parte del circuito in idle con i mezzi che usavano in WWII.
Tutt’ora oggi, i circuiti con questi aeroplani sono stretti, relativamente bassi (angoli di planata come i mattoni) e con motore dentro, si va in idle solo in soglia pista o durante la flare.
Su DCS cerco di farli così anche io.
PS: Questo video che ho inserito in merito, è spettacolare, circuiti stretti, pista leggermente in salita con ostacoli…sono atterraggi a regola d’arte e sempre con motore dentro.
Bel video grazie. Tutto dipende dal tipo di atterraggio che vuoi fare. Con approccio GCI/GCA ovviamente la manetta veniva posta su Idle sulla soglia pista. Tuttavia l’atterraggio con apertura avveniva in modo diverso. Con tutti i velivoli della classe 80, RT/T33, MB, G91T/R, T6, se la tua posizione rispetto alla pista era corretta la manetta veniva posta ad Idle all’inizio della virata base. I 1500 feet scarsi di quota che avevi rispetto al terreno ti permettevano di mantenere la velocita’. A dirlo e’ semplice a farlo non lo era affatto. Solo piloti con una certa esperienza ci riuscivano.Tieni presente che con quei tipo di reattori andare da Idle a full military il motore ci impiegava 11 secondi con il T33 7/8 con il K, se non ricordo male. 11 secondi sono tantissimi. Un fattore questo che non potevi trascurare nel caso avessi avuto bisogno di riattaccare. Si innescavano cosi’ competizioni silenziose tra i vari piloti. Si puo’ provare anche con il simulatore ma devi giocare di flaps ed elica. Ci ho provato spesso, alcune volte mi e’ riuscito, altre, la maggior parte, ho sfasciato lil P51. Con il 104 non si poteva fare perche’ appena toglievi motore diventava un ferro da stiro. Ma anche cosi avevamo competizioni silenziose in atterraggio. Vai su Google Map e gurda a che distanza si trova la prima bretella di uscita atterrando per 320. L’atterraggio doveva avvenire dopo la BlissBack cioe’ subito dopo l’entrata per l’allineamento. Ora calcola quella distanza e smaltisci la velocita’ di atterraggio per poter uscire dalla pista. Solo piloti con piu’ di 1000 ore sul 104 ci provavano. Non sempre ci riuscivo.
Ogni volta che vedo atterraggi così stretti e lavorati mi si illuminano gli occhi, sono bellissimi!
C’è un altra persona che ha filmato lo stesso tipo di atterraggi ma in Inghilterra ad un raduno su una pista in erba in mezzo agli alberi, altrettanto spettacolare! Addirittura un C47
Spoiler: il sound dei P51 in questo video è STREPITOSO