Dopo aver consultato per l’ennesima volta la bellissima lista dei libri curata da Bear su eaf51.org
(controllate anche quella di Mram sulle autobiografie di piloti in inglese http://www.lillsjon.se/~a40e/ )
ho deciso di ripescarmi qualche classico italiano che ho da tempo…
da dove inizio???
Il titolo del libro è “Andrà bene di sicuro” di Alessandro Soldati, scritto da un Ex pilota di Tornado che ha fatto il Golfo Yugoslavia e Kossovo.
La storia è estremamente scorrevole ed è un fantastico spaccato degli anni 80-90 in terra romagnola…e di un ragazzo in aeronautica che si racconta (non è una biografia).
L’ho acquistato tramite una convenzione con l’Hag, ma l’avrei preso ugualmente, lo consiglio davvero!
Nella sua nota al lettore, Alessandro Soldati avverte: “Quello che hai in mano non è un romanzo sugli aeroplani e sugli aviatori che ci stanno dentro. Se cerchi dettagli tecnici, descrizioni minuziose di manovre ardite, coni di scarico che sputano fiamme e, soprattutto, se cerchi gente risoluta, pronta ad accogliere il destino sparandogli un missile sui denti, credo che finirai per rimanere deluso. Io ho preferito raccontare gli uomini e le donne che stanno ‘dentro’ agli aviatori. Visti da fuori hanno un certo fascino eroico per chi li apprezza, mentre sono stupide macchine da guerra per chi li detesta. Ho avuto l’onore ed il privilegio di essere uno di loro, perciò non cado in nessuna delle due semplificazioni, e voglio mostrare che sono molto di più: sono persone”.
Letti entrambi forse 40 anni fa.
Il primo è una denuncia delle condizioni di guerra in AS con una parte importante riservata alla raccolte delle spoglie dei caduti e alla successiva costruzione del mausoleo di quota 33
Il secondo, a differenza di navi e poltrone è più un resoconto delle vicende del gruppo Betasom di Bordeaux formato dai sommergibili oceanici italiani. Interessanti le vicende del Cappellini e dei naufraghi del Laconia e di Carlo Fecia di Cossato e del Tazzoli.
Ma vado a memoria, potrei non essere completamente affidabile
Al momento sto leggendo “Roccaforte Afghanistan”, il libro è una spy-story, scritta da un esperto del settore, che scava in un conflitto cruento che molti vorrebbero spacciare per una missione di pace.