ISWT & SCI - Pagina su Italo

Ciao a tutti,

sta diventando più di un nome, quello della nuova cacciatorpediniera spaziale. Il gruppo ISWT mi chiede di realizzare una pagina su Italo Sapienza.

So da dove partire, http://www.eaf51.org/Italo_memorial.htm e http://www.eaf51.org/Italo_Pics.htm, non so come andare oltre. La sorella Elena mi ha raccontato un paio di aneddoti ma su Italo potrò scrivere di mio, perché Italo, perché sia stato come se ci fosse anche se non lo ho mai conosciuto.

Vi chiedo se esistano, sepolte nel forum, vecchie righe su di lui dalle quali attingere per qualcosa un po’ più vasto, magari una biografia essenziale dei suoi sogni (quello di volare, senza dubbio).

Non mi aspettavo questa richiesta da parte della “dirigenza” ma visto che me lo chiedono dovrei anche cercare di fare un buon lavoro che non perda smalto nel prossimo decennio (tanta è la vita stimata di Star Citizen ma non mi stupirei se evolvesse fino a diventare un mondo permanente di internet, più duraturo di EVE Online, di Ultima Online, di World of Warcraft, di Flight Simulator magari passando per mute successive come già IL-2).

McOrion

La cosa si fa seria! :wink:

Senz’altro i “vecchi” dell’EAF potranno pubblicare qualche aneddoto o postare foto di Italo, pertanto invito tutti a collaborare con Davide per la riuscita del progetto!

Cerca dai post vecchi del Forum…c’è moltissima roba sepolta…:smiley:

BF 109 E - BF 109 G2
(vedasi anche la dispensa sulle caratteristiche dei vari modelli di Me 109 sul manuale di volo dell’EAF51)

by Italo
Bene allora iniziamo i mitici 109 “primi anni di guerra”.
Innanzitutto una considerazione generale, la nuova gestione del motore richiede una intelligente selezione dei tasti da utilizzare, tenendo ben presente la frequenza di utilizzo delle nuove funzioni:

  • prop pitch: si usa spessissimo quindi o due tasti sul joy per gli ingrementi + 5% - 5% (settare 10%, 20%, ecc non serve ad un tubo, sarebbe come passare dalla seconda alla quarta sulla macchina), oppure due tast vicini al joy (io uso il + e il meno del tastierino numerico)
  • miscela: si usa solo al decollo oppure al superamento di una certa quota (di solito abbastanza in alto, verso i 5.000m), quindi utilizzo abbastanza raro, io uso shift combinato sempre con + e - del tastierino
  • supercharger: si usa poco, più o meno come la miscela, uso alt e i soliti + e - del tastierino
    Torniamo ai 109, bellissimi come sempre, ma difficili da portare bene per degli ex piloti di spitfire e hurri come siamo noi “vecchietti” di EAW. Non mettevi MAI a fare turn and burn contro i caccia russi (ok con il P47 va bene, ma per il resto meglio lasciare perdere). Io li uso sempre con il pitch manuale in quanto le prestazioni (soprattutto in accelerazione) mi sembrano notevolmente migliori. Bisogna però sempre tenere d’occhio il contagiri (per fortuna sistemato in posizione ottimale, a dx a mezza altezza e molto ben visibile). Sul contagiri non c’è una tacca rossa o qualcosa che ti faccia capire se c’è bisogno di allungare il passo per evitare il surriscaldamento, ho visto però che se si tiene il motore sotto i 2.700/2.800 non ci sono grossi problemi di surriscaldamento. Per brevi periodi si può anche salire fino quasi a fondo scala, ma dopo c’è sempre bisogno di far “riposare” il motore, quindi meglio evitare se avete qualcuno dietro perchè anche se guadagnate qualche metro, poi dovete aprire il radiatore e rallentare. Attenzione inoltre alle picchiate, l’aereo è molto sensibile al pitch (in picchiata bisogna abbassarlo fino al 20% / 30%) per cui bastano pochi secondi con il passo sbagliato e il motore si brucia.
    Ho notato inoltre che a differenza di IL2 i 109 sono molto precisi nel tiro purchè la velocità sia elevata (un motivo in più per evitare il turn and burn). Evidentemente il muso si stabilizza e non ci sono più quelle oscillazioni legate al rinculo che mi facevano imbestialire quando avevo una bella preda di fronte.
    Passando ai singoli modelli, per ora quelli che ho provato di più sono:
  • il mitico Emil, che mi piace da impazzire, ha un ottimo rateo di salita e dei cannoncini “che fanno male”. E’ anche molto maneggevole, ma vista la superiorità in rateo di salita rispetto a tutti gli aerei nemici del periodo conviene sempre usarlo per fare boom and zoom
  • il divertentissimo F2, che purtroppo con quel cannoncino da 15 mm fa ancora pochi danni
  • il sempre grande G2
    In tutti e tre i casi (soprattutto per il G2) ricordate…energia e non farsi intortare in duelli stretti e se al limite non abbatterete nessun aereo nemico, bè neanche loro riusciranno a farlo

Hurry

By Italo
Siamo nel regno del turn and burn, aereo molto agile, piuttosto lento e con un rateo di salita non proprio ideale, ma letale per qualunque 109/190 si metta in testa di ingaggiare un duello stretto.
Il motore fa quello che può, i cavalli non sono tanti, ma c’è il WEP che aiuta ad incrementare le prestazioni.
l pitch è molto meno sensibile ch sui 109 (mai usato sotto al 75% - 80% anche in picchiata) e il contagiri anche qui ben visibile a sinistra in alto sul cockpit ha una bella tacca rossa sui 3.000 giri.
Il supercharger va messo in posizione 2 a quota relativamente bassa (credo attorno ai 2.800/3.000 metri), mentre non so che dire sulla miscela anche perchè il “nostro” oltre i 4.500m inizia a perdere molte delle sue caratteristiche di manovrabilità, per cui non conviene restare lì nel “regno” dei 109.
La potenza di fuoco delle varie versioni è realmente impressionante (sia le 8 cal .50 che i 4 cannoncini da 20 mm fanno proprio male). Ovviamente fate attenzione a settare una convergenza corretta (io consiglio tra i 100 e i 200m, io di solito uso 150 m) in quando essendo tutte le armi sulle ali c’è una bella differenza se sparate alla distanza corretta oppure no.
La versione con i 4 cannoncini da 20 mm ha pochissimi secondi di fuoco (credo in tutto 7 o per cui non bisogna sprecare munizioni se non si è più che certi di colpire il bersaglio.
Buon compromesso i due cannoncini da 20 e le mitragliatrici, come sempre da non usare contemporaneamente causa rinculo del cannoncino che manda fuori mira i colpi delle mitragliatrici (anche se non siamo al livello dei calibri maggiori)
Con le 8 cal .50 (non so se è una stupidata, ma a guardare dalle viste esterne mi sembra che la prima versione del 40 ne abbia addirittura 12…possibile?) questo aereo è decisamente pericoloso (per gli avversari ) negli head to head, quindi se siete attaccati da un crucco che continua a fare boom and zoom sulla vostra povera testolina, cercate di sfruttare la manovrabilità per essergli di fronte ogni volta che vi attacca…almeno c’è qualche probabilità di beccargli il radiatore o il motore e di fargli perdere il vantaggio di potenza).
La versione del 38 non ha il wep e se beccaG negativi il motore (alimentato a carburatori) perde giri e tende a spegnersi, quindi se inseguite o siete inseguiti ricordatevi di rollare di 180° prima di passare dal volo orizzontale ad una picchiata.
In combattimento state sempre sull’orizzontale o al limite fate degli split s per invertire…non alzate il muso perchè il nostro giocattolino perde la già scarsa energia di cui normalmente dispone. Non seguite i 109 in picchiata, vanno via che è un piacere e vi siete giocati quel pò di quota che avevate faticosamente conquistato.

Queste sono delle vecchie valutazioni di ITALO su alcuni aerei di IL2

Questo è un esempio (dei tanti) in cui Italo coinvolgeva gli altri e li spronava ad aiutarsi l’un l’altro

e qua come scherzava sull’inkazzatura di una disco…!

ps non riesco più ad entrare nel vecchio forum ezboard… voi ci riuscite?
la c’è una miniera di battute e scherzi di Italo!

La cosa piu’ bella di Italo, era la sua voce sulle cuffie, roca ma non troppo, sempre pronto alla battuta, calmo e rassicurante… Passioni erano Bacco, Tabacco e venere, e non si faceva mancare niente di tutto cio’… Sempre sorridente, disponibile e pronto a menar le mani sullo Spit, la sua passione. Wwwolf era suo intimo amico, aneddoti te ne potra’ raccontare lui a dozzine.

È bellissimo rileggerlo. Con un po’ di materiale così alla fine si potrebbe riuscire a tirare fuori qualcosa di valido ma soprattutto fresco (detesto sia le cose melense che le cose stantie).

Allora, una me la racconto’ Wwwolf…ma ti mando un PM, non si puo’ postare qui.

…uhm, vero e non penso potrò usarla ma è bellissima :smiley:
(a saperlo, sono amico in real con Wwwolf, quando mi servirà un aiuto adesso so a chi chiedere, eh eh)

Uhm, bilancio triste se ho raccolto solo aneddoti “privati” ma nulla di pubblicabile su una pagina. Una pizzata, una birrata, filosofia della vita, filosofia del joystick, bravura, lavoro in real, era fidanzato, cosa gli piaceva, come volava, sogni, speranze, battute e risate… qualcosa così, ad esempio?

Stai facendo un ottimo lavoro, vai così Mc. :slight_smile:

Ancora fermo, però. Tuttavia ho stuzzicato zio wwwolf che conosceva Italo in real, vediamo se ci esce qualcosa. A tutti chiedo di raccontare qualcosa, qualunque cosa, mi bastano anche testi di mezza riga, icone, racconti bevissimi di stampo fotografico, giusto quel qualcosa che renda meno bidimensionale la persona che prima vorrei conoscere meglio io e poi vorrei riuscire a trasmettere agli altri.

“Andava pazzo per le birre scure”, anche solo questo, sarebbe molto meglio di nulla (qualcuno in privato mi ha detto per cosa andava pazzo ma no, quello non è facilissimo da pubblicare, eh eh).

Un aneddoto: Raduno Eaf A Roma, quello con base operativa un albergo ad Ore per intenderci, serata alla grande, cena, in giro per locali e poi si finisce in un pad a fianco di San Pietro Italo, Max il sottoscritto e un quarto che mi perdoni, ma non ricordo anche perché in quel posto abbiamo bevuto molto da fare quella sera!! A fine serata, direi a mezza nottata ci si alza per andarsene ed Italo se ne esce " boh adesso andiamo a bere qualcosa" credetemi avevamo piu’ alcool che sangue nelle vene e lui manco una piega!! Una volta mi raccontò, eravamo a cena in alta valle di Gressoney, per rimanere in tema, che una sera dopo una maxi festaccia prese l’auto che quasi non vedeva la strada, sfortuna volle che dopo poche centinaia di metri una pattuglia di carabinieri li fermò, era con la sua ragazza (di turno :slight_smile: ) e lo fecero soffiare nel etilometro, che non segnalo nessuna traccia di alcool!!! Ma Italo non era solo festa e divertimento, era anche un ottimo amico, quello che sapeva ascoltarti, che ti sgridava se avevi torto, che ti dava ragione se, secondo lui l’avevi, era uno pronto ad aiutarti e non solo a parole! Quando ebbe quel grave problema di lavoro nel 2005 mi
offrì il suo aiuto materiale, che il mio orgoglio mi impedì di accettare, ma che mi aiutò molto dal punto di morale. La perdita è stata per me un tristissimo evento e ancora oggi penso sovente a lui,
al suo sorriso,alle sue battute, ma soprattutto alle sue parole, mai dette tanto per.

Da destra:Maria, “Nepe”, “Jimmino”, “Marin”, Italo, “Franz”, “IlPesca”

Vigna di Valle 10 Novembre 2001 - La prima volta che ci siamo visti in faccia! :wink: