Appena finito in tre giorni questo romanzo di Oriana Fallaci, di cui avevo già letto “Niente e così sia”.
Per me un’ambientazione che ricorda il mio anno di naja, dove avevo “rischiato” di chiedere di essere mandato a Beirut.
Un libro che, non so perché, poteva essere concepito e scritto solo da un italiano.
Profondo,leggero,tragico, comico… italiano.
Lo consiglio, sebbene a tratti può essere “pesante/datato” come modo di scrivere, con una crudezza che trasmette l’orribile abitudine alla guerra dell’uomo… e che inferno sia il Medio Oriente.
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