Qualche giorno fa è venuto a mancare uno dei solisti storici della PAN su G91, Piero Purpura.
Così ho pensato di condividere questo veloce aneddoto con voi.
"Un G91…ferito.
1976 Bordeaux , l’international Air Meeting.
Il programma della G91 PAN sta volgendo al termine…quando…
Renato Rocchi racconta (speaker ufficiale PAN)
Dopo il looping a diamante, che veniva a sostituire la “bomba”, le Frecce si stavano predisponendo per il passaggio alla minima, quando entrava il “solo” Pietro Purpura e sfilava il suo asso nella manica.
Una manovra inserita da sempre nel programma:
il tonneau alla minima velocità con il carrello abbassato, una figura da fare accappnare la pelle, seguita con il fiato tagliato.
Pietro Purpura
" Stavo effettuando una nuova manovra, da me già provata svariate volte a Rivolto nei primi mesi del 1976, considerando tutte le possibilità che si sarebbero potute verificare. Consisteva in una presentazione a bassa velocità sulla pista, con carrello giù e uso dei flap, come se fossi in atterraggio. Prima di toccare terra davo tutto motore e tiravo su per il successivo Tonneaux in salita con carrello e flaps sempre fuori. Durante la frase rovescia, via motore e atterraggio vero. Lo avevo provato a Rivolto tantissime volte, anche senza l’uso del parafreno."
Riprende Rocchi
Prima di terminre la rotazione, il G91 entrava in stallo, e stava venendo giù da venti metri, quando Purpura riusciva a livellarlo dare motore e tenerlo su di muso, limitando la caduta ad un atterraggio pesante…
La versione di Purpura
Quel giorno a Bordeaux la pista era di 4000m, molto più lunga di quella normalmente usata. Una disattenzione e altri fattori concomitanti mi portarono però ad anticipare la riduzione del motore mi trovai così in volo rovescio e pochissima spinta.
Prontamente ridetti tutto motore e lasciai sfogare l’aereo verso terra, cercando di ritardare l’uso della cloche e cabrare, cercando così di recuperare la spinta che era andata perduta.
Impattai violentemente la pista con un assetto decisamente cabrato, in stallo…ed una velocità decisamente sostenuta…ma ad ali livellate.
Solo allora il motore diede la sua piena potenza, fui costretto ad intervenire immediatamente, tirai la maniglia del parafreno, non funzionò, agii violentemente sui freni, alla fine riuscii a fermarmi a fondo pista…
La conclusione di Rocchi
Al momento…a caldo…per tutti gli addetti ai lavori, le gambe di forza del carrello erano entrate in cabina. Invece Purpura dava una spuntatina di motore, e il G91 con l’ala sinistra sotto di qualche pollice…barcollando…guadagnava la pista per portarsi al parcheggio.
Seguiva il passaggio alla minima della formazione diamante con il lancio delle fumate tricolori. Dopo di che l’atterraggio in due sezioni di 5+4 e il defilé …in rullaggio… davanti al pubblico e alla tribuna delle autorità.
Mi viene in mente, nel ricordo più limpido, il viso paonazzo di Ms.Le General Grenet quando intercettò in coda, per ultimo, Pietro Purpura il quale partecipava alla passerella con il suo G91 inclinato sulla sinistra…tettuccio sù e un sorriso a denti pieni.
Sulle cause del mancato"incivolo" le versioni tutt’oggi sono diverse.Lascio ad ognuno la sua verità.