ALCUNI LIBRI
Cristopher Clark, I sonnambuli. Come l’Europa arrivò alla grande guerra (Laterza)
Un libro che segue le decine di fili che si intrecciano nell’estate del 1914 e portano l’Europa alla guerra. Fra i tanti meriti di Clark, la rivalutazione del peso decisivo della crisi balcanica (la prima guerra mondiale inizia come terza guerra balcanica), delle conseguenze dell’assalto italiano alla Libia e dell’impatto nefasto del nazionalismo - in particolare di quello serbo.
Max Hastings - Catastrofe 1914. L’Europa in guerra - Ed.Neri Pozza
E’ un libro per chi vuole il racconto dei primi mesi del conflitto. Hastings, storico militare, narra il 1914, dalle prime operazioni dell’Austria-Ungheria contro la Serbia, fino allo stallo di fine anno. I primi mesi non furono proprio guerra di trincea. Gli eserciti si mossero, le linee si mostrarono fluide: a occidente con la Germania all’offensiva e la disperata resistenza francese sulla Marna. La guerra all’inizio era caratterizzata da uniformi colorate e berretti di pezza dei soldati in prima linea, poi sostituiti dai colori mimetici e dagli elmetti. Il libro riporta molte testimonianze provenienti da documentia ogni livello gerarchico delle truppe, con la forza e l’efficacia di continui zoom che avvicinano la vita dei soldati e poi offrono il quadro generale delle organizzazioni mobilitate.
Barbara Tuchman, I cannoni d’agosto (Bompiani)
Bella cronaca, più da giornalista che da storica, delle concitate giornate dell’estate del 1914 e dei primi mesi di guerra. Pubblicato nel 1962, valse alla Tuchman il Pulitzer.
Oswald Ebner – La Guerra sulla Croda Rossa – Cima Undici e Passo Sentinella 1915-17 – Mursia 1981
L’autore (1895-1980), nato a Pilsen, nella attuale Repubblica Ceca, ha combattuto nella Prima Guerra Mondiale in un reparto del Reggimento Bolzano, prima in Russia e poi sul fronte italiano. Nel libro racconta la guerra sulle cime delle dolomiti di Sesto, ai confini con il Cadore. Insieme alle testimonianze di Ebner, Luciano Viazzi ha curato l’inserimento nel libro delle testimonianze italiane. Il libro contiene anche il diario di guerra di Sepp Innerkofer, famosa guida alpina caduta sul Paterno.
John Keegan – Il Volto della Battaglia – Azincourt, Waterloo, La Somme: la guerra dal punto di vista di chi la combatte – Il Saggiatore, 2005
John Keegan, storico militare, è docente alla accademia militare di Sandhurts. Il libro analizza tre battaglie famose, oggetto di studio alle scuole di guerra: Azincourt (25 Ottobre 1415) quando la fanteria di Enrico V, 7.500 uomini, sconfisse 25.000 francesi dotati di cavalleria; Waterloo, (18 Giugno 1815), la sconfitta di Napoleone ad opera del Duca di Wellington; La Somme (1 Luglio 1916), una delle più grandi e sanguinose battaglie della prima guerra mondiale. Il libro piacerà moltissimo agli appassionati di storia militare. Keegan descrive non soltanto lo svolgimento storico della battaglia, ma si cala nei panni dei soldati che l’hanno combattuta, e sulla base di rigorose ricerche storiche ci fa rivivere le condizioni ambientali e le sensazioni che i soldati del tempo devono aver provato nel combattimento. Introduzione un pò noiosa, ma i tre capitoli dedicati ai tre fatti d’arme sono assolutamente strepitosi.
Ernst Junger – Nelle Tempeste di Acciaio – Ed. Guanda, Biblioteca della Fenice, 2000
Ernst Junger, filosofo tedesco, partecipò alla Prima Guerra mondiale con i gradi di sottotenente dalla Wehrmacht. Il suo comportamento in prima linea lo rese leggendario: ferito quattordici volte, ricevette numerosi riconoscimenti al valore, compreso il più alto, ‘l’Ordre pour le mérite’. Portava sempre in tasca un taccuino su cui fissava con precisione gli avvenimenti. Da quelle note, in seguito all’insistenza del padre, si persuase a trarre un libro, che costituisce la più agghiacciante testimonianza sulla Grande Guerra.
Emilio Lussu - Un anno sull’Altipiano – Ed. Einaudi (2000)
Scritto nel 1936 ed apparso per la prima volta in Francia nel 1938. L’anno cui si fa cenno nel titolo è relativo al periodo trascorso dalla Brigata Sassari sull’Altipiano di Asiago tra il giugno 1916 e il luglio 1917, fino a poco prima della XI battaglia della Bainsizza (annunciata nell’ultima pagina del libro) e della successiva rotta di Caporetto. Lussu (in seguito fondatore del Partito Sardo d’Azione e deputato al Parlamento tra il 1921 ed il 1924) era stato un acceso interventista e si era battuto con grande coraggio durante tutta la guerra. Il libro è scritto con un atteggiamento fortemente critico nei confronti dei comandi militari dell’epoca, generali impreparati e presuntuosi, incapaci di rendersi conto dei propri errori, e decisi spietatamente a sacrificare migliaia di vite umane pur di conquistare pochi palmi di terreno (nella prima guerra mondiale, l’Italia perse mezzo milione di combattenti, più che nella seconda). Un bel libro, che credo ormai faccia parte della storia della letteratura italiana, e che vale la pena di leggere.
Manfred Von Richtofen – Io sono il barone Rosso – Longanesi, 1975
Recentemente ristampata, la biografia del grande asso tedesco, basata sui suoi diari e le sue lettere dal fronte. Contiene anche la descrizione del suo ultimo volo fatta dal suo abbattitore.
Paolo Robbiati e Luciano Viazzi – Guerra d’Aquile: Ortles, Adamello, Cevedale 1917-1918 - Mursia
Le gesta degli Alpini nella guerra ad alta quota sulle Alpi.
Silvio Scaroni – Battaglie nel Cielo – Pocket Longanesi, 1971 (esaurito)
Autobiografia del Tenente Silvio Scaroni, il secondo asso Italiano della Prima Guerra Mondiale (26 vittorie) dopo il Maggiore Francesco Baracca (34 vittorie). Libro molto coinvolgente, con belle descrizioni dei primi combattimenti aerei, e della incoscienza con i quali venivano affrontati, da piloti che hanno inventato sul campo le tecniche di combattimento aereo che saranno poi utilizzate nella Seconda Guerra Mondiale.
Luciano Viazzi – I Diavoli dell’Adamello – La guerra a quota tremila 1915-1918 - Mursia
Luciano Viazzi è autore di una serie di volumi sulla prima guerra mondiale nel fronte delle Alpi. Questo volume è dedicato alla guerra in alta quota nella zona dell’Adamello. Una vivida descrizione dei combattimenti e della vita sul ghiacciaio degli Alpini italiani, in una situazione dove il freddo e le valanghe fecero più vittime della guerra stessa.
Luciano Viazzi e Daniela Mattioli – L’Inferno del lagazuoi – 1915-17: testimonianze di guerra del Maggiore Ettore Martini - Mursia
La guerra e gli Alpini in Dolomiti, raccontata attraverso i diari del Maggiore Ettore Martini, il comandante del reparto che ha combattuto sulle pendici del Lagazuoi, sulla cengia che ancora oggi porta il suo nome.
Antonio Besana – La Tregua di Natale del 1914 – Stampato per La Libreria Militare, Milano (2009)
Belgio, primo anno della prima guerra mondiale, trincee della Fiandre a sud di Ypres, notte di Natale 1914. Un fatto inaspettato ed impensabile: una tregua spontanea. I soldati nemici, francesi, inglesi e tedeschi, uscirono allo scoperto e si incontrarono nella terra di nessuno. Si parlarono, si strinsero la mano, si abbracciarono, seppellirono i caduti delle due parti. Fu celebrata una messa, ci fu una funzione funebre. I soldati fumarono, bevvero e cantarono insieme, si scambiarono auguri e doni, capi di vestiario e bottoni delle divise, cibo, tabacco, fotografie degli amici e delle famiglie, e ricordi. Nelle settimane successive dal fronte cominciano ad arrivare strane lettere che raccontavano fatti incredibili. La tregua di Natale del 1914 raccontata attraverso le lettere spedite a casa dai soldati al fronte. Volume stampato in proprio in numero limitato di copie.