Faster than your bullets!
Shoot yourself down!
Capita spesso, molti anni fa un pilota molto sfortunato si è auto-abbattuto.
Se non ricordo male, l’F84F di Vigna di Valle ha due potenti ‘pacche’ sul bordo d’entrata della presa d’aria, stessa identica ragione, non lo hanno restaurato perché era una cosa troppo curiosa.
Dai ricordi del pilota di G.91 Mario Antognazza:
“…Premetti il grilletto, appoggiando leggermente in avanti la barra per concentrare la raffica, e fu in quel momento che capii, definitivamente e chiaramente, cosa volesse dire passare attraverso i fuochi artificiali.
Un istante dopo aver iniziato la raffica si visualizzarono improvvisamente, proprio davanti a me, le traiettorie di alcuni colpi di rimbalzo, resi incandescenti dall’impatto su materiali con superficie particolarmente dura.
Guizzanti e velenose scie luminose sembravano schizzare via impazzite, uscendo improvvise dal tabellone, attorcigliandosi su se stesse, seguendo direzioni imprevedibili, tracciando spirali vorticose e velocissime, per poi rallentare spegnendosi, come candeline al vento, fino a scomparire definitivamente nascondendosi di nuovo nell’oscurità.
Ebbi la netta sensazione che un paio di queste “stelle filanti” fossero paurosamente in rotta di collisione con il sentiero che Gi ed io stavamo rapidamente percorrendo.
Non ero preparato a quell’evenienza e confesso di aver avuto paura!
Istintivamente smisi di sparare e tirai l’OFF più deciso della mia carriera, pur di togliermi da quella situazione pericolosa, rispetto alla quale mi sentivo impotente, cercando di evitare di essere colpito da quei frammenti di metallo incandescente che si avvicinavano inesorabilmente.”