Costo dei sim di volo wwii

mia esperienza

2010? CLOD 14€

2013 DCS WWII kickstarter 75€ (botta di culo comprende Normandy + asset pack e 6 aerei)

2013 pre order BOS + collector planes 69€?

2015 pre order BOM + collector planes 69€

2016 pre order BOK + collector planes 69€

2017 pre order Bodenplatte + collector planes 69€

Son 365€ che non sono pochi, ma vista la passione che ho per questo hobby non me ne pento assolutamente.
poi calcolando che ammortizzati in 8 anni… (e non sono vecchi quindi li sfrutterò per diversi anni ancora!)
=45€ all’anno per volare con tutti i sim di volo WWII

calcolando di volare 2 ore, 2 volte a settimana (208h l’anno) = 0,21€ l’ora di gioco!

Fatevi un conto in cosa spendete in altri giochi (e di quanto sono longevi)!

a questo vanno aggiunti ovviamente una media di
1000-1500€ di pc ogni 5-8-10 anni
300€ di scheda video a metà ciclo del pc
200-500€ tra joystick trackir perdaliere ecc.

Il vecchio IL2-1946 per molti di noi era mooolto più economico…:rolleyes:

beh anche per me!

Ed è durato ancora molto di più e calcolando il numero di ore che ci abbiamo volato, non solo è ampiamente ammortizzato, ma volendo abbiamo anche risparmiato!! :wink:

Quando ho voglia di farmi un voletto, volo con IL2 che mi da ancora molte soddisfazioni in fatto di varietà di aerei, teatri operativi e situazioni.

CoD, una volta che sono stati sistemati i vari bugs, l’ho sempre trovato monotono e ripetitivo.

Diciamo che mi ha fatto scappare la voglia di volare e con tutti questi BOS, BOM, Cazz e Mazz, prima ancora Rise of Flight, ora è di moda DCS, e sinceramente non ho voglia di impazzire a configurare tasti e joystick ogni 3x2 e non mi metto a correre dietro al canto delle sirene.

Quello che noto con dispiacere è che non solo nell’EAF in generale, nel 51° in particolare ed in tutta la community dei simulatori di volo, l’interesse è notevolmente diminuito, forse a causa della proliferazione “incontrollata” dei fuochi di paglia dei suddetti BOX, dagli euro da spendere citata dal Jimmy per stare al passo e dalla complessità dei vari simulatori, che richiedono sempre più tempo per riuscire a volarci senza schiantarsi subito.

Una volta, c’era solo IL2, tutti eravamo li ed eravamo felici e contenti! Ora c’è di tutto e di più e non si sa più cosa fare…

Il detto “il troppo storpia”, penso trovi la sua giusta collocazione…

(o forse sono io troppo vecchio per queste cose e dopo 25 anni che mi cimento con i sim-volo mi sono stancato un pò…) :wink:

Dario ogni tanto esci dal letargo e ci racconti di che belli erano i tempi andati!:roflmao::roflmao::roflmao:
Ma confronti dei prodotti relativamente nuovi ad un sim che aveva raggiunto il culmine del suo sviluppo!

La nuova generazione di sim ha una grafica da urlo, la realtá virtuale e una dinamica di volo che il2 se la scorda! Tempo 5 anni e sará tutto incredibile…

l’unico problema é che adesso la comunitá che é un pó sparpagliata…
tanti sono ammagliati da warthunder… la si che ci sono numeri, ma giocano tutti arcade…

si con una conosle attacchi la presa alla tv e giochi!
Con un sim di volo é diverso. Il settaggio e gli upgrade del pc, le regolazioni grafiche, il posizionamento di joystick e pedaliere fa tutta parte dell’esperienza! E’ come essere dei piccoli avieri che sitemano il tuo spitfire, un’arte anche quella!


Forse nell’era del superveloce una simulazione bella, lenta e profonda é per pochi…

peggio per loro e, forse, per te che ora di tempo se volessi ne avresti!:bootyshk:

Concordo appieno con la tua disanima Jimmi.

La mia auto mi chiede 7,50 euro di benzina ogni mattina per portarmi a lavoro ed il divertimento dura 18 minuti.

Si può fare :smiley:

non credo sia un problema di settaggi tasti ecc.ecc.
secondo me e’ proprio una mancanza di coinvolgimento collettivo dovuta alla mancanza di una seow o similcosa.
hanno moltiplicato i sims , i vari bos bom e bok , dcs , clod rivisto e corretto , e non c’e’ un sim definito , si vola su quello e ci si trova li.
andiamo su bos , una sera asse ,una sera vvs , sinceramente mi sono un po’ perso.
rimettiamoci in linea , l’EAF su cosa vola? da che parte sta?
ammiro ed invidio coloro che possono gettarsi sui sim tutte le sere , ma per chi come me riesce a risicare una ,max 2 sere a settimana , deve sapere perlomeno cosa fare .
la pausa estiva sta per finire , a settembre ricomincerei volentieri a volare, ma vorrei sapere su cosa , cosi’ da procurarmi cio che serve, non posso comprare tutto ,aerei , scenari ecc. e poi magari non utilizzarli.
:confused:

Ciao a tutti.

Nemmeno io mi spiego come ho fatto a capitare a leggere questo post…

Tant’è…
Due righe non le si nega a nessuno, non fosse per il rispetto e la riconoscenza che devo a una serie di persone che mi hanno fatto conoscere la simulazione e che mi hanno insegnato “una simulazione”:
Antonio, Dario, Carlos, Michelangelo, Nicola.
Questo post oltre che offrire uno spunto di riflessione vuole essere un ringraziamento a loro.

Naturalmente parlo per me.

Come ti dicevo recentemente al telefono, caro Jimmi, il pesce puzza dalla testa…
Con il “vecchio” IL2 i “Comandanti del vapore” erano altri.
Ed in questo senso “la pelle” che davano alle persone che si avvicinavano al “gioco” era di gran lunga altra.
Provocatoriamente ti ho anche detto che io vorrei SPENDERE di più per stare dentro a un gruppo, dove fosse importante fare veramente per gli altri.

La tua EAF langue perché non è emozionante…
Perché non costa niente appartenervi.
Perché non ti offre granché.
Spendere di più, offrire di più…

Da dove comincio…

Naturalmente dall’OFFRIRE, perché penso che prima di chiedere bisogna dare.
Offrire un gruppo in cui abbia importanza e rispetto chi si da da fare e “investe” tempo negli altri e in questa passione.
Offrire emozioni.
Qualcosa di coinvolgente che riguardi la simulazione. Cercare di proporre o approfondire ogni settimana l’argomento volo militare (io lo preferisco ad elica e della WWII). Materiale dettagliato, storico, se missioni, che richiedano impegno difficili da fare.
Offrire sostegno, aiuto, pazienza, amicizia a quelli che vorrebbero ma pensano di non essere all’altezza, a chi “vola” poco e viene spaventato dall’idea di essere un peso, di scassare gli aerei; a tutti quelli che rimangono in disparte perché pensano sia più importante essere “assi” che esserci.
Offrire un addestramento appassionante, lungo. Al cui termine il nuovo pilota ottenga oltre che il riconoscimento nel nickname anche del materiale “da pilota EAF” (patch nome, patch Squadron, tessera di appartenenza, tazza, cappellino…).
Se durante questo periodo ci fossero missioni o campagne, far partecipare subito anche loro.
Offrire un Server dove poter fare training, con missioni storiche, campagne di lungo termine o semplicemente che riproducano solo poche missioni. Dove potersi calare nei panni di un vero pilota e cercare di avvicinarsi ad assaporare le emozioni, paure e soddisfazioni che lui stesso provò a suo tempo. Per ricordarlo e celebrarlo, dedicando a noi e a lui stesso quel “momento” in cui siamo nel cockpit.
Queste campagne/missioni dovrebbero essere organizzate e promosse talmente bene che da fuori dovrebbero fare di tutto per parteciparvi.
Ovvio che dovrebbero esserci anche gli “sparatutto” come le serate “da bar”.

A fronte di tutto questo “offrire” bisognerebbe “Spendere”
Dovrebbe servire una quota di “entrata” nello Squadron.
Dovrebbe servire una quota di “appartenenza” annuale.
Servirebbe spendere oltre che tempo anche denaro.

Dato l’appagamento ottenuto da un’offerta “unica” il fatto di spendere (anche tanto) per i/il simulatori/e per me sarebbe irrilevante…
Sono disposto a pagare una cifra di denaro per vedere uno spettacolo o per qualsiasi cosa mi trasmetta un emozione (oltre che mi permetta di entrare in possesso di qualcosa) quindi lo dovrei e vorrei fare anche per essere un EAF.

Ripeto, parlo per me.

Hai ragione. Siete in pochi. E non ne avete granché voglia.
E’ dura togliere tempo alla famiglia, agli sport, allo svago, al relax, al riposo.
Ma questo è quello che le persone citate hanno fatto con me e per me, risvegliando molti anni fa la mia passione per la storia dell’aviazione WWII mettendola al primo posto dei miei interessi anche attuali.

GRAZIE quindi a Antonio Bear_EAF51, Dario Chip_EAF51, Michelangelo BANZAI EAF51, Nicola EAF51_Voss, Carlos Nepe EAF51.

GRAZIE A TUTTI.
Walter

Giocare, coltivare amicizie, ritagliarsi tempo per fare un po’ di chiacchiere e barzellette, o dedicarsi a simulatori di volo fatti per appassionati di tecnica estrema, tosti da imparare e da mettere a punto, tanto esigenti che di tempo per le chiacchiere fuori tema ne lasciano praticamente… nulla…? peccato essere fuori, questo si che è un bell’argomento da dibattere.

Grazie Walty per le critiche, spero siano un’occasione per migliorare.

Di sicuro il gruppo è cambiato.
Soprattutto è venuto meno l’apporto delle persone che citi ed anche il tuo.
Certe “competenze” e quello che han dato al gruppo queste persone non si sostituisce facilmente, anzi probabilmente non si sostituirà mai.

Non credo che pagare per far parte del gruppo risolva le cose.
Se dovessimo monetizzare la passione ed il tempo che dedichiamo al sim andremmo in fallimento dopo 2 giorni.
Ricevere un badge dell’EAF quando prendi le ali è un’idea carina, ma credo che la soddisfazione vera c’è l’hai dentro.
Solo tu sai il percorso che hai fatto e quante cose hai dovuto imparare per prendere le tue ali!
Su questo sono tranquillo, Starfire a capo dell’OTU sta facendo un lavoro egregio e i piloti attuali continuano a sudarsele le ali!

Al momento resta il problema di una campagna coinvolgente.
(e sono mesi che sto cercando una soluzione…)
Che faccia provare le emozioni di cui parli.
Che permetta di mettere in pratica le cose che abbiamo imparato e per cui ci addestriamo.
Che ci permetta di fare una rievocazione storica e che ci metta nei panni dei piloti WWII.
Purtroppo l’EAF anche nell’epoca del vecchio IL2 non ha mai avuto le competenze per creare una campagna online.
Ci siamo sempre affidati ad altri. Il motore della SEOW sul vecchio IL2 e la SOW su Clod.
BOx e DCS sono più recenti… Qualcosa si muove ma non sono ancora maturi e bisogna pazientare ancora un pò…

Secondo me con l’arrivo della realtà virtuale nel giro di un paio d’anni la simulazione di volo vivrà una nuova giovinezza e l’EAF ne avrà ancora tante da dire…