13 Dicembre 2000 - 1 Maggio 2022

13 Dicembre 2000
In questa data alla veneranda età di 44 anni sono stato accolto nell’EAF come un “tacchino”, e per la prima volta ho provato cosa voleva dire confrontarmi con degli umani nel volo simulato, avere un addestramento e fare parte di un gruppo!
Mi si è aperto un mondo nuovo di esperienze e soprattutto di nuove amicizie.

Sono stati anni in cui ho passato dei momenti bellissimi, come quando si facevano i nostri raduni nelle basi A.M.I., oppure nei musei a tema aviatorio o in occasione degli air show, oppure a volte momenti problematici con alcuni membri come succede nelle migliori famiglie e purtroppo anche molto meno belli come quando sono mancati dei fratelli del EAF51, che porto sempre nel cuore.

In questi anni ho conosciuto molte persone di cui mi onoro di avere avuto la loro amicizia, in tantissimi casi anche fraterna e al di fuori dell’EAF, diverse persone del EAF51 nel corso di questi anni, si sono perse a causa dei cambiamenti dovuti alla vita reale, oppure per stanchezza di volare con i simulatori, ma nonostante che non fossero più miei compagni di volo, ci siamo mantenuti in contatto magari giusto per gli auguri di rito nelle ricorrenze o una telefonata per sapere come si va!

Tutto questo per dire, in special modo alle giovani leve accolte negli ultimi anni nell’EAF51, che qui vi auguro di trovare una grande famiglia, una “Banda di fratelli” come ci piaceva definirci.

1 Maggio 2022
Oggi, dopo 22 anni è giunto per me il momento di lasciare questa famiglia, che mi ha dato tanto e che credo e spero di avere ripagato nel migliore dei modi.
Intendo prendermi una pausa dall’EAF51, pertanto chiedo all’HQ di essere considerato come da regolamento “RETIRE” e non fregerò del nome EAF51 davanti al mio nick nelle sessioni di volo online.

Le cause per avere preso questa decisione sono diverse e non sto a tediarvi con le mie motivazioni, in parte già le sapete, semplicemente è arrivato il momento che sono stanco, o più semplicemente, non mi sento più in famiglia.
Dopo tanti anni di militanza non trovo più un certo tipo di feeling che ho provato e condiviso nel corso del tempo con persone e/o situazioni, le cose sono cambiate, sono cambiate le persone, è cambiata la gestione e la catena di comando, ma soprattutto sono cambiato io.

Credo che quando non ti trovi più a tuo agio in una situazione, sia meglio mettere in atto dei cambiamenti nella tua vita, oggi alla mia età voglio avere una vita più semplice, senza troppe complicazioni, senza troppi doveri o imposizioni.
Trovo che già la vita reale sta diventando ogni giorno più complicata e stressante, se lo deve diventare anche volare/giocare, e/o confrontarmi con le persone, allora c’è qualche cosa che non va e devo cambiare la situazione per non starci male.
La vita è fatta di scelte, io ho fatto la mia, altri la loro e solo il tempo può verificare se le scelte siano giuste o sbagliate, in ogni caso ogni errore prima di esserlo, è stata una scelta!

Invecchiando si cambiano le priorità, si vedono le cose sotto un’altra luce e anche se mi farà male lasciare dopo 22 anni, una creatura che ho contribuito a generare e crescere, oggi non la riconosco più, come a volte capita con i figli quando crescono e cambiano.
Pertanto è tempo che io faccia un passo di lato e che lasci che l’EAF51 vada avanti per la sua strada, lasciare che lo spirito dello squadrone si evolva o involva come meglio crede chi lo guida e lo gestisce nel presente e auguro anche nel futuro.

C’è una frase storica che si usa da tempo.
Nell’EAF c’è una porta del tipo saloon del vecchio West.
Questa porta è aperta sia in entrata, che in uscita, chi se ne vuole andare è libero di farlo, non sarà trattenuto in quanto, se uno decide di lasciare questo gruppo, è perché ha preso una decisione ponderata che può essere sofferta o meno a secondo della persona o della situazione.
Oggi io varco quella soglia per uscirne, senza guardarmi indietro ne avere dei ripensamenti, rimorsi o rimpianti, non è nel mio carattere ne nella mia natura, forse un pizzico di rammarico e di delusione, quello c’è certamente, infatti a parte Bear con cui siamo amici da oltre 20 anni e un paio di voi che mi hanno scritto dandomi supporto e comprensione, non ho ricevuto nessun’altra telefonata da parte dell’HQ, quindi ne deduco che la mia scelta è stata giusta, ho fatto il mio tempo in EAF e adesso non servo più, ma sicuramente so di avere fatto la mia parte, dato il mio supporto al gruppo e di uscirne a testa alta!

Concludendo vi saluto caramente e calorosamente tutti, con un abbraccio ed un ringraziamento per il tempo passato insieme.
Me ne vado in punta di piedi facendo piano per evitare che la porta possa sbattere, magari qualcuno nel tempo sentirà la mia mancanza o magari anche no e ne sarà contento, ma spero in ogni caso che in alcuni di voi, di avere lasciato un buon ricordo.

Chi vuole sa dove trovarmi…

Un abbraccio a tutti

Dario “Chip_56”

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Ciao Chip,
rispetto la tua decisione, comprendo che dopo tutti questi anni non sia una scelta presa a cuor leggero.
so che niente potrà farti cambiare idea.
Un abbraccio.

EAF51_Haza

Mi dispiace leggere questa lettera, ho l’idea spero di essere nel giusto, che in realtà non si può “lasciare l’EAF”… si possono avere contrasti e idee non condivise ma lo scopo ultimo del gruppo è riunire appassionati.
Talvolta ci si sente “fuori posto” , forse non si ha la possibilità, la capacità o la voglia, di partecipare a tutte le attività.
Spero che lo vorrai ancora considerare il posto dove divertirsi senza troppi pensieri.

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Dario ultimamente ti vedevo molto insofferente e credo che un periodo di pausa sia la scelta migliore, ma fossi stato in te avrei chiesto di essere messo ground crew, mentre le tue sembrano dimissioni definitive.

Con questa scelta mi hai preso in contropiede, volevo telefonarti questo pomeriggio…
In questi giorni sto sentendo al telefono e messaggiando i vari piloti del gruppo per sapere come stanno, se si divertono ed avere il polso della situazione. Ti avrei sentito per ultimo ma ho paura che ormai sia tardi!

Molte persone le sento spesso ma, anche chi sento un po’ meno, ed ho contattato in questi giorni mi ha dato dei feedback positivi!

Abbiamo subito 2 enormi stravolgimenti in poco tempo!

  1. La separazione di una parte dell’EAF che (la faccio corta) ci ha lasciato per volare con i jet.

  2. il passaggio a DCS. Quest’ultimo ci ha portato in pochissimo tempo da avere pochi piloti operativi al dover gestire serate con 20 persone che hanno esigenze e bisogni diversi ed è difficile accontentare tutti.

So che il fatto di dover parlare in Inglese ci costi fatica ma credo che sia importante far ricrescere la nostra parte internazionale e mantenere i rapporti con i vecchi come @Mikke ed avere l’opportunità di apprezzare i nuovi, come @EAF_OldBoy_Rob !

Per quanto riguarda tutti i nuovi piloti credo sia naturale che con tante facce nuove le cose cambino e trovo giusto che i nuovi cerchino di essere propositivi. (tu vivi le 2 realtà, vecchio il2 con le grey eagle e DCS con un mix di vecchi e nuovi per cui forse vedi e “soffri” le differenze più di altri) Penso che, senza esagerare, i nuovi abbiano il diritto di dire la loro specie se si stanno impegnando e prodigando per il gruppo, ma credo anche che mai come ora ci sia bisogno dei “vecchi” proprio per insegnare ai nuovi le nostre tradizioni. Perché come te sono convinto che questo gruppo sia speciale, una “Band of Brothers” e questo spirito di appartenenza non lo puoi insegnare, lo devi far vivere!

DCS è impegnativo e ci stiamo sforzando di imparare cose nuove e complicate. Noi poi siamo ambiziosi e lo vogliamo fare in team per cui trovare l’affiatamento è molto più difficile.
Faccio un esempio. Son convinto che gli altri Squadron che volano in 4-8 piloti non hanno bisogno di particolari chiamate radio per fare decolli ed atterraggi, ma se siamo in 20… Beh le cose cambiano. Da qui nasce l’esigenza di esplorare un nuovo brevity radio e di imparare qualcosa di nuovo. (non deve per forza essere complicato anzi… ma di sicuro le prime volte finché non sarà un automatismo sarà difficile. Ma credo anche che tra qualche mese a furia di sentire i flight leader fare le chiamate radio giuste anche l’ultimo trainee inizierà a farle giuste e senza troppa fatica.)

Per questo motivo son convinto che bisogni alternare serate di duro allenamento ad altre di svago e ralax.

Io credo che, qualche malumore, e qualche serata stressante ti abbiano tolto un pò di voglia. Ci sta, abbiamo tutti periodi di alti e bassi. Io a suo tempo mi son preso un anno sabbatico, anche @Bear_EAF51 lo ha fatto ed è rientrato da poco. Il mio invito è di metterti ground crew. Di prenderti un pò di tempo per te. Di frequentare il forum e volare su Il2 con il tag EAF e partecipare se ti va alle serate DCS più rilassate e di riprendere l’attività operativa se e quando ne avrai veramente voglia.
Pensaci!

S!
Jimmi

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Mi spiace tantissimo :confused:

Rispetto profondamente la tua scelta, anche se personalmente non la condivido
Hai citato una frase che credo sia un fatto più volte verificato nel corso degli anni.

Quindi, nel caso ti tornasse la voglia, credo che qualcuno seduto al bar del saloon pronto ad accoglierti lo troverai sempre…

Ci vediamo in Fornace
(Non è una frase in codice: è il posto dove ogni tanto io e Chip giochiamo a Softair con l’ASD Il Bope Milano)

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Concordo con Jmmino (ground crew) e Bear (porte saloon), visto purtroppo la decisione che intendi prendere e la forza con cui la difendi.
Hai sempre detto EAF una volta, EAF per sempre, io spero in questo per risentire in volo con noi ancora il tuo “a Milano noi facciamo così”…

Dario, mi dispiace un sacco. Tu mi hai portato qui e mi hai trattenuto quando tempo fa ero li lì per lasciare. Ricordo i tuoi consigli che feci bene a seguire. Per me più di altri ci sono stati problemi di ogni genere e anche grazie a te li ho superati. Non tutte le missioni sono da ricordare e io per primo per esempio non amo sempre alcune mappe o alcune situazioni. Ci sta, in questi lunghi mesi ho visto spesso momenti di stress da parte di tutti e io per primo non sempre ho apprezzato pienamente ogni missione o tipologia di lavoro.
Per equilibrare questo diverso modo di volare nel simulatore ho trovato la mia via. Volo due giorni con l’EAF, altri giorni con altri piloti e amici, tra i quali tu, e soprattutto con il vecchio Il2 insieme a te e agli altri afficionados. Mi e Ti ritengo uno spirito libero, per questo spero che questa tua soffertissima scelta possa essere temporanea e che ti permetta di staccare dal gruppo quel tanto per ritornare a divertirti con quella leggerezza che viviamo in altri cieli virtuali.
Se sono qui lo devo a te e alla tua amicizia e per onorarla continuerò a seguire i tuoi saggi consigli di qualche mese fa. Goditi questo stacco ma ricorda che qui c’è un ex tacchino che godrebbe a rivederti col vecchio nick name, fosse anche per qualche missione.
Ci vediamo presto! E grazie!

Dario,leggo con dispiacere queste tue righe,anche se me l’aspettavo, visto e considerato ciò che è successo ultimamente.
Non sono però d’accordo, dopo 22 anni che voli , come me ,con il simbolo EAF davanti al nick , quelle 3 lettere fanno ormai parte della tua vita e io non le abbandonerei fino al momento ,che prima o poi verrà per tutti , di appendere il joystick al chiodo.
È vero, tutto cambia , le persone , la gestione, si possono o meno approvare comportamenti o decisioni ma la cosa fa parte del naturale corso della vita.
Questa tua decisione di recidere il cordone ombelicale è troppo drastica, a parer mio.
Comunque sia, rispetto la tua decisione, non ti toglierò certo il saluto, ma mi dispiace veramente tanto.

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Ciao Dario,

non sto a ripetere ciò che hanno detto gli altri. Hai fatto una scelta che, se ponderata e se può ridurre il disagio che provi, non può che essere giusta. Mi dispiace ovviamente che questa scelta provenga da un disagio e che ti allontani dal gruppo, perchè sei e sei stato un membro importante e perchè “fai le valigie” in un periodo di crescita dello squadron sia in termini di persone che di attività.

Ti auguro buona strada dovunque questa ti porti.

Quando escono da un gruppo quelli del tuo “calibro”, caro Dario, questo perde un suo organo vitale.
No, non è come quando ti hanno tolto la cistifellea…
Senza di quella si può benissimo continuare a vivere.
Invece, quelli come te per i gruppi come l’EAF sono come il cuore o i reni, i polmoni o il cervello. Sono vitali.
Perdere “certi pezzi” uccide il gruppo, magari piano piano, ma lo uccide inesorabilmente, chi comanda lo dovrebbe sapere.
Non è mai la quantità ma la qualità. :wink:

Walter

Ho letto con attenzione i vostri post e gradito le vostre parole di stima personale e rammarico per la mia decisione, ma credo che siano per certi versi arrivate fuori tempo.

C’è una tecnica giapponese, il Kintsugi (letteralmente “riparare con l’oro”) è il nome di un’antica arte giapponese usata per riparare oggetti in ceramica, saldando insieme i frammenti dell’oggetto usando una mistura di lacca e oro in polvere.
Dicono che sia una metafora della vita di una persona, che dopo una caduta da un periodo buio si ripara e rinsalda più forte e più preziosa di prima.

Bene, io non ho questa filosofia orientale, per me quando una cosa si rompe, si rompe e non si ripara più e a me è successo questo.
In uno specchio rotto, ti vedi lo stesso, ma l’immagine non è più quella di prima!

Jimmi, non credo che l’EAF51 di oggi abbia bisogno dei “vecchi” come me o come Bear per passarvi lo spirito e le tradizioni.
Se voi generazioni di “mezzo” non le avete apprese da noi o le avete apprese con il vostro modo di vedere, l’errore è stato nostro e le nuove generazioni ne creeranno di nuove adatte ai tempi in cui loro vivono.

Noi abbiamo fatto il nostro tempo e vissuto situazioni di un’altra epoca, dove non c’erano i social e gli smartphone e forse per questo i legami di amicizia erano più saldi, ci si sentiva di più, ci si rispettava di più, ci si frequentava di più vedendosi 2 o 3 volte l’anno, andando ai raduni, ai musei o alle manifestazioni aeree.
Tutto ciò si rifletteva nel gruppo rinsaldando amicizie rendendole fraterne e durature nel tempo, rinsaldando i valori ed in questo modo che si è creato lo spirito dell’EAF51 che lo ha tenuto a galla per 22 anni, dove tutti gli altri gruppi, sono o scomparsi o ridotti a 4/5 membri.

Oggi i tempi sono cambiati, la società e le persone sono differenti rispetto 20 anni fa. Tutto questo lo capisco e cerco di adeguarmi al cambiamento nella vita reale, in quella virtuale dove dovrei starci per rilassarmi, vedo che ottengo l’effetto opposto, fatto di complicazioni, incomprensioni fino ad arrivare a quest’ultimo increscioso fatto di una settimana fa, che è stata la classica goccia che fa traboccare il bicchiere e la causa della mia decisione di lasciare l’EAF51.

La mia morale ed integrità, non mi fa trovare corretto fregiarmi del tag EAF51 non facendo parte della vita attiva del gruppo, e anche se i dissapori ci sono stati con una sola persona, questo mi impedisce, visto che non sono un’ipocrita, di “volare” in DCS magari nello stesso server con voi da una parte ed io in un’altra, pertanto così come in IL2 ci sarò con solo il mio nome Chip_56.

L’EAF51 lo terrò sempre con me e nessuno me lo potrà togliere, perché é tatuato sulle pareti del mio cuore, come il “vecchio” EAF51_WWWolf se lo è fatto tatuare sul petto.
Questo è il vero spirito dell’EAF51 che ho contribuito a creare, essere un EAF51 non è solo un tag da portare davanti ad un nome, un EAF51 deve avere valori, rispetto, fratellanza e tante altre qualità che si apprendono e costruendole nel tempo, infatti EAF una volta, EAF per sempre!
Questi sono i valori da passare alle nuove generazioni!

Concludendo, non è per caparbietà, orgoglio o insolenza, ma per coerenza con me stesso e rispetto verso il regolamento e l’EAF51, che chiedo di essere considerato RETIRED.
Non credo in futuro di rientrare nei ranghi, ma con questo non ci impedisce volendolo, di sentirci, frequentarsi o trovarsi ala contro ala in un server.

Io di Milano faccio e la penso così!

Chip out.

P.S.
Ho passato le consegne dei file gestionali a Cappe, dandogli la proprietà, i soldi raccolti per il server già girati a Joker, rimane da decidere cosa fare del sito www.eaf51.org da me creato e editato con Bear, ma negli ultimi anni pagato da Jimmi.
Ma ne possiamo parlare in futuro, la scadenza del dominio è a dicembre.

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Ciao Walter, grazie per le tue parole e per la tua stima. :blush:

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Dario, condivido molto il messaggio di MrNo, e per chi non lo sapesse, abbiamo parlato parecchio in privato in questi giorni, sa che non ce l’ho con lui, che mi dispiace che se ne vada, ma comunque pur rispettando in tutti i sensi questa tua decisione, faccio fatica a comprenderla.

Trovo che ci sia sempre una maniera per rimediare alle cose, sempre che le persone lo vogliano, vedere tutto cambiato e tutto rotto non è il piede giusto con cui andare avanti!

Io son dentro all’EAF da 13 anni, non sono 22 ma ho letteralmente subito il cambio di sim, di vertici, di persone…e lo spirito è sempre lo stesso checchè tu ne dica.
Sparate di battutine son sempre successe anche quando io ero solo un trainee, me lo ricordo bene.
Io stesso qualche anno fa ho fatto questa “cazzata” e Walty se lo ricorda perchè lo riguardava, so quanto ho sbagliato e quante cose son state dette dopo!
Non mi pare però una buona ragione per mollare, ci sono altre 30 persone qua dentro con le quali tu hai molto a che fare, chi più chi meno, e il loro supporto sarà sempre vitale, se te ne vai col tempo questo supporto mancherà come è normale quando ci si allontana, pensaci ancora, per me non è un problema anzi, ricordati però che rispetterò ogni tua decisione.

Con affetto,

Cappe

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