Starfire l’ha postato nel forum dedicato. Ma per chi fosse un pochino distratto lo posto qui:
https://theairtacticalassaultgroup.com/forum/showthread.php?t=25578
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Piccola digressione sul tema…
Certo che dietro a questo “giochino”, c’è tutta una complessità incredibile che non tutti forse sanno e non c’è da stupirsi se i simulatori di volo hanno dei bug.
C’è da rendere merito ai ragazzi della 1C, a Oleg e a tutti gli altri che si sono succeduti alle tastiere e monitor per sistemate i bug e ampliare le opzioni offerte!
Purtroppo il mondo dei sim-volo secondo me, è in declino in quanto la complessità è tale che i fruitori richiedono sempre più realtà, i costi ed i tempi per la realizzazione salgono ed i benefici monetari no.
I parametri, i calcoli e le ore/uomo per rendere un “giochino” degno di essere un simulatore di volo, alla fine non portano dei grandi benefici alle software house, visto l’esiguo numero di appassionati, meglio virare su sparatutto o cose meno complesse ma che portano più introiti agli investitori.
Inoltre un prodotto del genere “dura” negli anni, non è un prodotto di massa “usa e getta” come certi game, che durano l’arco di pochi mesi, basta vedere IL2 ed i suoi add-on da quanti anni è sui nostri pc!
Concludendo la mia analisi è che la voglia di realtà, applicata ad un programma x pc, ha portato alla riduzione dei titoli in commercio e/o alla “morte” del genere sim-volo nella galassia dei game, forse se si rimaneva con lo spirito ludico del gioco fine a se stesso, invece che della richiesta di “pochi puristi” ad una simulazione sempre più spinta del game, forse saremmo in un numero maggiore dietro ad un joystick e avremmo più disponibilità di occasioni di divertimento e aggregazione.
Ora come ora, dalle software house agli appassionati, quasi nessuno più si impegna per poche centinaia o un migliaio di persone nello sviluppare un prodotto che potenzialmente se fosse meno complesso e simil-reale, potrebbe richiamare a livello globale, decine di migliaia di appassionati come 10/15 anni fa, quando il genere ha conosciuto il suo apice!
Forse tra una decina d’anni, quando la tecnologia sarà matura ed alla portata di tutti, ci saranno dei simulatori di volo in realtà virtuale che richiameranno gli appassionati dietro ad un joystick o a quello che si userà come controller, sino ad allora, ci si dovrà accontentare a questa realtà, salvo piccoli fuochi di paglia come l’uscita della nuova relise TFS.
Beh, definire “piccolo fuoco di paglia” la nuova patch mi sembra un pochino riduttivo. Teniamo conto che questa sarà l’ultima patch gratuita. Poi si dovrà, giustamente, pagare. Inoltre, secondo me, il fatto che lo sviluppo sia affidato ad un piccolo team di appassionati, piuttosto che ad una mega struttura non può che essere positivo. Gli appassionati fanno le cose secondo criteri che prescindono dal mero profitto. Più realismo e meno effetti speciali.Che poi i titoli siano pochi non è di per se un male, l’importante è che siano buoni. Ecchissenefrega se gli sparatutto per bimbiminchia ( che gioco allegramente anche io) hanno una platea di utenti 100 volte superiore alle nostre sim. Sarà un gioco di nicchia ma, con qualche alto e basso, è e sarà vivo e vegeto fino a quando ci saranno appassionati come noi.
Dario, in questo momento il problema è l’opposto!
per la WW2 ABBIAMO 3 TITOLI ECCELLENTI!
Clod continua con lo sviluppo!
ma anche BOS e DCS non stanno a guardare!
ti sei visto le foto delle nuove mappe Kuban e Normandy?
abbiamo l’imbarazzo della scelta!
l’unico problema semmai è che la community si sfilaccia un poco con tutta sta. Scelta!
quelli di DCS potevano diversificare i prodotti invece di farsi concorrenza sui sim della WW2, investire su elicotteri e jet anni 80 90 per rendere tutto più avvincente, apprezzo il lavoro di TF e preferirei comprare un titolo da loro che da altri speculatori.